LAROMA24.IT - Altra tegola su una stagione che ancora si appresta ad iniziare. L'infortunio al ginocchio di Mario Rui mette fuori gioco il neoacquisto giallorosso e il titolare della fascia sinistra, obbligando necessariamente la società a cambiare le strategie di mercato, quando mancano poco più di due settimane dal preliminare di Champions. L'ultimo infortunio di una lunga serie che ha funestato la formazione giallorossa negli ultimi anni.
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1. STROOTMAN
La buona notizia di questo precampionato è il ritorno in pianta stabile di Kevin Strootman, dopo un calvario durato due anni. Un calvario iniziato il 9 marzo 2014, dal primo infortunio al ginocchio sinistro riportato in Napoli-Roma. Diagnosi impietosa: lesione del crociato anteriore con interessamento del menisco. Tornerà in campo dopo 8 mesi, il 9 novembre contro il Torino in campionato. Ma a gennaio arriva un altro stop: una botta al ginocchio dopo un contrasto con Pasqual nella sfida con la Fiorentina fa emergere la 'sindrome del ciclope', una complicanza del precedente intervento ed una nuova lesione cartilaginea. Altro intervento a gennaio in Olanda poi di nuovo sotto i ferri a settembre, stavolta sotto la supervisione del prof. Mariani, che ha rimesso in piedi gente del calibro di Francesco Totti. Il percorso di recupero è poi proseguito con le uscite con la Primavera, il ritorno in campo lo scorso 5 febbraio e infine un ritiro e una tournée da protagonista.
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2. CASTAN
L'anno dopo il primo infortunio di Strootman la sfortuna si accanisce di nuovo sulla Roma e su uno dei pilastri della formazione di Rudi Garcia: Leandro Castan. Sparito improvvisamente dai radar dopo 45' in campo in quel di Empoli, sul difensore brasiliano cala per settimane il silenzio sulle sue condizioni, finchè viene a galla il suo problema: un cavernoma al cervelletto, che va rimosso con un delicato intervento. Dopo l'operazione torna ad allenarsi a pieno ritmo, ma dopo la prima uscita con il Verona appare evidente quanto il suo problema sia stato sottovalutato. Garcia prima e Spalletti poi gli concederanno poche chance. Ora ripartirà dalla Sampdoria.
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3. BALZARETTI
Quasi due anni senza giocare una partita. L'epilogo di Federico Balzaretti ha una data d'inizio: 10 novembre 2014, Roma-Sassuolo. Da quella partita la pubalgia non darà più tregua al terzino giallorosso, che poche settimane prima aveva deciso il derby con la Lazio e si era finalmente ritagliato un ruolo da protagonista nello scacchiere di Garcia. Due anni tra terapie e interventi chirurgici (due a Boston, uno a Monaco) e alla fine il ritorno in campo all'Olimpico contro il Palermo, nell'ultima giornata del campionato 2014/15. Pochi mesi dopo darà l'addio al calcio giocato ed entrerà nello staff del ds Sabatini.
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4. RÜDIGER
Tornando ai giorni nostri, il penultimo grave infortunio in casa giallorossa è arrivato in pieno clima pre Euro 2016. La vittima stavolta è Antonio Ruediger, fresco di riscatto dallo Stoccarda e additato tra i possibili partenti. Al primo allenamento nel ritiro della Germania ad Evian, lo scorso 7 giugno, il ginocchio fa crack: rottura del crociato del ginocchio destro. Le conseguenze hanno un effetto domino: oltre al lungo stop cambiano anche le strategie di mercato del club giallorosso. Il suo percorso di recupero prosegue e si parla di un possibile rientro già ad ottobre.
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5. I GIOVANI: CAPRADOSSI, PONCE E NURA
Ma la dea bendata che volta le spalle non è un'esclusiva della prima squadra. Anche 3 giovani della Primavera sono stati colpiti da gravi infortuni che li hanno costretti a lungo lontani dal terreno di gioco. Prima Elio Capradossi, poi Ezequiel Ponce, entrambi al crociato. Il difensore è poi rientrato a marzo ritrovando anche la fascia da capitano, l'attaccante ha fatto in tempo a tornare per lasciare il segno decisivo sul trionfo in campionato della formazione di Alberto De Rossi. Particolarmente colpito dalla sfortuna anche Nura Abdullahi, prima bloccato a lungo da un'artimia cardiaca e poi, a fine campionato, colpito ugualmente dalla "maledizione del crociato".
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