LAROMA24.IT (Andrea Papale) - Il calciomercato è un cantiere sempre aperto, una sorta di Fabbrica di San Pietro che non riposa neanche quando i verdetti dei campionati europei sono tutt'altro che definitivi. Capita così che tra la querelle Totti e il secondo posto da provare ad agguantare, la Roma si ritrovi a fare i conti con le offerte dei top team del vecchio continente che vorrebbero arricchirsi, rendendo il club capitolino orfano dei suoi gioielli. Il reparto più agognato è il centrocampo romanista: Nainggolan e Pjanic sono entrati nelle mire di Chelsea e Bayern Monaco, due club di grande prestigio, difficilmente allontanabili dai sogni dei calciatori. Il ds Walter Sabatini dovrà quindi correre ai ripari trovando, in caso di cessioni eccellenti, eccellenti sostituti. Tanti i nomi finiti sul taccuino del direttore sportivo romanista, tra questi c'è anche quello di Riechedly Bazoer, giovane promessa del calcio olandese.
ORANGE CURAÇAO - Originario del Curaçao - nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi che si trova nel Mar dei Caraibi meridionale -, Riechedly Bazoer nasce a Utrecht il 12 ottobre 1996. Alto 184 cm per 81 kg, il centrocampista olandese fa della tecnica e della visione di gioco le sue caratteristiche peculiari. Dotato di gran tiro - soprattutto dalla distanza - Bazoer è perfetto come intermedio in un 4-3-3 o come regista 'alla Pizarro' nel 4-2-3-1 tanto caro a mister Spalletti. Di contro, l'olandese può migliorare in fase difensiva dove appare a volte distratto.
SULLE ORME DEL GIGANTE - Il diciannovenne di Utrecht ha iniziato la sua carriera da calciatore nel settore giovanile del Psv, prima di passare all'Ajax - fucina di talenti calcistici - e di esordire in Eredivisie nel 2014. Nell'ultima stagione ha collezionato 38 presenze con i Lancieri segnando 5 gol e fornendo 5 assist. Il suo valore di mercato si aggira attorno ai 15 milioni di euro e ha un contratto che lo lega alla società di Amsterdam fino al 2020. Ciò non toglie che Bazoer possa seguire le orme del suo connazionale Kevin Strootman, arrivato a Roma in sordina - tranne che per gli addetti ai lavori e per gli appassionati di calcio olandese - ma diventato presto uno degli idoli della piazza giallorossa.