LAROMA24.IT – Trasformare lo scherno in adorazione in 9 mesi. Accolto dall'ironia per un cognome che lo accomunava al goffo antagonista di Zorro, Rudi Garcia ha impresso le proprie iniziali sulla storia della Roma nel giro di metà stagione. «Guarda chi cazzo abbiamo preso», era il pensiero più diffuso in estate, condiviso anche da Daniele De Rossi, come ha ammesso con straordinaria sincerità recentemente. Invece, aveva preso un uomo che ha messo la Roma, o quel che ne restava, sotto la lampada del chirurgo, l'ha operata a cuore aperto dopo l'infarto dell'ultima sfida del 2012/13, ha combattuto con lo sconforto dei parenti, quindi accompagnato il paziente nella lunga degenza prima di ammirarlo compiaciuto mentre tornava a correre.
Da giugno a sabato sera, da una Roma squassata ad un'altra che frantuma record fin qui inaccessibili. Il più luminoso lo ha conquistato proprio al "Bentegodi", dal quale è tornato con altri 3 punti, portando il totale a 64 in 28 sfide affrontate: un dato ineguagliabile nella storia romanista. Altri dati utili per approfondire l'impresa compiuta: +20 rispetto allo scorso anno e al 2011/12, precedenti già battuti con 2 mesi d'anticipo sulla fine del campionato. Il duo Andreazzoli/Zeman, infatti, sommò 62 punti al termine dell'anno, uno in meno della coppia Ranieri/Montella nel 2011. Cercando la normalità, è arrivato qualcosa di straordinario.
CAPELLO CADUTO - A dominare la classifica dei punti alla 28esima giornata prima dell'avvento di Garcia, c'era l'ultimo allenatore in grado di cucire il tricolore sulla maglia giallorossa. I 63 punti ottenuti a questo punto della stagione da Fabio Capello nel 2000/01, però, sono stati scalzati dai gol di Gervinho e Destro. In terza posizione scalano i percorsi in bianco e nero del 1930/31 e quelli più definiti del 2007/08, quando la squadra di Spalletti costrinse l'Inter a rimandare fino all'ultima giornata i festeggiamenti per lo scudetto. In entrambi i casi, al 28° turno, i conti erano fermi a 61 punti, 3 in meno dei giallorossi di oggi. Quello che rischia di rimanere immutato, invece, è il posizionamento finale: secondo posto fu per Bernardini e Volk alle origini della storia romanista, così come per i protagonisti di qualche anno fa. E anche Garcia è stato costretto alla resa, almeno a parole: «La corsa allo scudetto è chiusa», la frase ripetuta dal tecnico da due settimane.
A sconsigliare la consegna di targhe celebrative per il nuovo record, infatti, è proprio il percorso della Juventus, il difetto più grande della Roma di Garcia. Una beffa che si ripete: l'ultima volta che una seconda in classifica aveva totalizzato così tanti punti era proprio nel 2008, con la squadra di Spalletti ad inseguire vanamente l'Inter di Mancini. Differenze? Quella Roma viaggiava oltre i limiti delle sue potenzialità tecniche e strutturali, quella attuale è al primo anno di restaurazione. Buon proseguimento.
LA CLASSIFICA DELLE MIGLIORI STAGIONI ALLA 28ª GIORNATA:
1- Roma 2013/14 --> 64 punti
2- Roma 2000/01 --> 63 punti
3- Roma 1930/31 --> 61 punti*
4- Roma 2007/08 --> 61 punti
5- Roma 2003/04 --> 60 punti
6- Roma 1985/86 --> 60 punti*
* Punteggio calcolato con i 3 punti a vittoria per uniformità.