LAROMA24.IT Cè qualcosa che lega Dobrotka, modesto mestierante slovacco, a Ibrahimovic e Di Natale, ultimi brandelli di talento nellimpoverito campionato italiano. Il primo segnò una strada, poi percorsa da 14 imitatori, punendo la neonata
AREA AD ALTO RISCHIO La mia idea di calcio prevede il dominio delle aree di rigore, pregevoli le intenzioni, eppure Luis Enrique dopo oltre 3 mesi dallapertura ufficiale delle attività, non sembra aver raggiunto il proprio obiettivo. Ci vuole tempo, come ha spesso rimarcato lasturiano, ma qualcosa non quadra se i 16 gol subiti dallo Slovan allUdinese sono arrivati dentro larea di rigore e nella quasi totalità dei casi le maglie giallorosse presenti superavano quelle avversarie. Dal 18 agosto a venerdì sera, nelle dieci gare in cui Stekelenburg (o Lobont) hanno dovuto raccogliere il pallone allinterno della porta, sono stati battuti da conclusioni ravvicinate. Mai, dunque, si è trattato del noto tiro della domenica (o del venerdì, sabato, lunedì ecc...), sul quale il massimo consentito è allargare le braccia. Il dato che forse preoccupa di più, invece, riguarda proprio le situazioni da cui sono scaturiti i gol avversari. Appena 3, infatti, le reti subite con la squadra sbilanciata: lultimo Isla, con Armero quasi intenerito di fronte agli errori di posizionamento di Taddei e Cassetti che gli aprono la strada prima di servire il pallone da difficoltà zero al cileno.
DIFESA SIMPATIA Difficilmente Luis Enrique, nel suo primo scorcio italiano, si è complimentato con un avversario. Lunica eccezione rimane la gara col Milan, al termine della quale rimarcò la difficoltà di Burdisso nel segnare il gol del momentaneo 1-1, complice la marcatura blindata degli avversari. Quello che non avviene nellarea romanista. Chiedere a Klose, Jankovic, Nesta, Denis o Ibrahimovic: tutti ricorderanno con un sorriso il gentile soggiorno nei pressi della porta di Stekelenburg. Se Nesta e Denis ebbero la meglio su situazioni da palla ferma con marcature piuttosto cordiali di Cassetti e Heinze, gli altri hanno giovato dei movimenti sballati della difesa romanista. Sia nel secondo gol di Ibrahimovic, che in quello di Klose la linea difensiva è attirata dal pallone dimenticando così gli avversari nella zona calda. A Jankovic fu concesso lonore, al pari di Klose, di poter addirittura sistemare la sfera, scegliere lesultanza e salutare i parenti sugli spalti, prima di battere lex Ajax. Nei casi dello svedese e del genoano la superiorità numerica giallorossa è quasi imbarazzante, mentre il laziale sfila inosservato nel cuore della difesa romanista nonostante labito non sia di quelli graditi. Così come Bertolacci, anche lui ritrovatosi faccia a faccia col portiere seppure la difesa romanista fosse a ranghi completi. Una staticità apprezzata anche da Di Natale nellultimo incontro, quando la retroguardia di Luis Enrique si consultava sul da farsi sulla situazione di palla scoperta nei piedi di Pinzi.
INDIFESA O INDIFENDIBILE? E ancora, un altro dato rimarca le difficoltà nella fase difensiva dei giallorossi: la protezione dellarea della Roma è la terzultima della A, dietro solo al Palermo (un luna park itinerante per gli avversari) e allUdinese. Si tratta di spiccioli di percentuale, con Luis Enrique fermo a 49,5 mentre Mangia e Guidolin, racimolano rispettivamente 49,4 e 49,3. Si è detto del sistema di gioco, dellaffiatamento, dei problemi di comunicazione nel tentativo di dare un perché alla situazione. Forse, considerate le statistiche, il fatto che Stekelenburg non possa rivolgersi ai compagni potrebbe essere un vantaggio
TUTTI I GOL SUBITI DAI GIALLOROSSI DA AGOSTO A UDINE:
Isla (Udinese): dentro area piccola.
Di Natale (Udinese) dentro l'area di rigore.
Bertolacci (Lecce) dentro l'area di rigore.
Ibrahimovic 1 (Milan) 4 vs 3 per la Roma dentro l'area di rigore.
Nesta (Milan) 7 vs 4 per la Roma, dentro l'area di rigore su azione da angolo.
Ibrahimovic 2 (Milan) 8 vs 4 per la Roma dentro l'area di rigore.
Kucka (Genoa): 7 vs 5 per la Roma, dentro area piccola su azione da angolo.
Jankovic (Genoa): 5 vs 3 per la Roma, dentro l'area di rigore.
Hernanes (Lazio): calcio di rigore.
Klose (Lazio): 3 vs 2 per la Roma, sullo stop diventa 2 vs 2, dentro area di rigore.
Denis (Atalanta): 6 vs 4 per la Roma, al limite dell'area piccola su azione da angolo.
Vitiello (Siena): 4 vs 3 per la Roma su respinta del palo, dentro area di rigore.
Conti (Cagliari): 4 vs 3 per la Roma su errore José Angel, dentro area di rigore.
El Kabir (Cagliari): 3 vs 3 dentro l'area di rigore su contropiede con Roma in inferiorità numerica.
Stepanovsky (Bratislava): 5 vs 3 dentro l'area di rigore per la Roma su contropiede.
Dobrotka (Bratislava): 7 vs 5 su azione da angolo, dentro l'area piccola.
Solo Lazio, Napoli e Udinese hanno subito tutti i gol dentro l'area di rigore (riferito alle partite di campionato).
LA PRIMA E LE ULTIME SULLA 'PROTEZIONE AREA':
1) - INTER 55,5
18) - ROMA 49,5
19) - PALERMO 49,4
20) - UDINESE 49,3
Mirko Bussi