LAROMA24.IT - Nella calda estate che avanza la nuova Roma a stelle e strisce lavora in vista della prossima stagione. Il direttore sportivo Walter Sabatini è l'uomo deputato alla costruzione della squadra affidata a mister Luis Enrique. Bisogna ripartire da tasselli nuovi e importanti: uno di questi è il portiere.
Sembra che ormai tutta l'attenzione sia rivolta a Maarten Stekelenburg, numero uno dell'Ajax e della Nazionale olandese. Il portierone classe 82' gioca da ormai dieci anni con i 'lancieri' (per ora unica squadra in carriera) con cui ha vinto nove trofei tra campionati, coppe d'Olanda e supercoppe nazionali. Ciò che ha frenato un pò la sua affermazione definitiva sono stati gli infortuni che gli hanno bussato alla porta in momenti cruciali della crescita professionale. Nell'ultimo campionato ha mantenuto inviolata la porta per ben 14 gare risultando così decisivo nella conquista della Eredivise. Ad alternarsi con lui nei primi anni c'è stato Bogdan Lobont e chissà che nella girandola dei portieri giallorossi non possa essere proprio il romeno a restare nel progetto tecnico capitolino ed affiancarlo nella prossima stagione.
Stekelenburg ha giocato contro la Roma in un'occasione: era la partita di ritorno della seconda fase a gironi della Champions League 2002/2003. All'Amsterdam Arena finì 2-1 per l'Ajax che, orfana del titolare Lobont, si qualificò ai quarti di finale della competizione; per i giallorossi segnò Batistuta dopo che la compagine di mister Fabio Capello si era vista respingere magistralmente ogni tentativo di realizzazione.
Dal punto di vista tecnico Maarten è un portiere molto sicuro tra i pali, dimostra di avere ottime qualità sia nelle uscite alte che in quelle basse; la sua fisicità (quasi due metri di altezza) fa di lui il padrone assoluto dell'area di rigore all'interno della quale si distingue anche per una discretà abilità nel neutralizzare i tiri dagli undici metri (peculiarità che è mancata agli estremi difensori giallorossi delle ultime stagioni).
Tutto ciò rende Maarten Stekelenburg un portiere di assoluta affidabilità e questo ha fatto sì che negli anni la Nazionale olandese lo tenesse in considerazione per i vari impegni internazionali a cui ha preso parte. Con la maglia orange ha vissuto una carriera in costante ascesa: terzo portiere al Mondiale del 2006, secondo ad Euro 2004 e, dopo il ritiro di Edwin Van der Sar, titolare oltre che grande protagonista del Mondiale della passata estate in cui l'Olanda è arrivata in finale.
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Jacopo Palizzi