LAROMA24.IT - Totti che pena! Che vergogna!, Vendicatore oppure Totti ha dei problemi di tenuta mentale, di frustrazione e chi più ne ha, più ne metta. Sono solo alcune delle sentenze negli inquinati fiumi dinchiostro che inondano pagine di giornali e siti crocifiggendo il capitano giallorosso, per quei trenta secondi in cui ha perso le staffe rimediando lespulsione che ha fatto calare il sipario sulla 62° edizione della Coppa Italia. E allora via alle danze, mirino puntato sul numero 10 incapace di resistere alle provocazioni e agli insulti tesi ad infangare una città ed un intero popolo
Diventa un palio nell'affannosa ricerca di precedenti, così torna in auge lespulsione di Moreno nei Mondiali 2002, lo schiaffo a Colonnese oppure lo sputo a Poulsen, addirittura il pollice verso dei derby, tutti assiomi per convalidare il teorema del Totti antisportivo. E il peso del suo nome, della sua popolarità, che inevitabilmente raccoglie consensi e allo stesso tempo invidie: Totti non è più il benefattore, prodigo di aiuti per chi non ha la sua fortuna, non è più quello che dopo essersi spezzato una gamba, ha anticipato i tempi di recupero, a discapito della sua integrità futura, per aiutare la nazionale nel trionfo di Berlino, prendendo quel pallone incandescente al minuto 93 e trasportando lItalia ai quarti. Lui, che non ha resistito alla frustrazione e adesso è solo contro tutti. Per un gesto, senza dubbio da condannare, come quelli a cui ha dovuto sottostare per tutta la sua carriera, quando più di un avversario ha attentato alla sua integrità.
Uno di questi nasce in una giornata di febbraio, anno 2004, lultima Roma di Capello strapazzava la Juventus allOlimpico per 4-0. Nellascesi giallorosso lo scriteriato intervento di Montero che col mancino colpiva la gamba dappoggio di Totti. Un intervento meno scenico di quello ai danni di Balotelli, ma con un grado di pericolosità perlomeno pari. Quel fallo costò allex difensore juventino la seconda ammonizione (neanche il rosso diretto!) e la doccia anticipata, ma fu giudicato un comportamento scorretto nei confronti di un avversario, come recitava il comunicato del giudice sportivo, che gli comminava una sola giornata di squalifica.
Chissà che a Collina, arbitro di quel Roma-Juventus, non torni in mente il precedente e lo faccia presente al giudice sportivo. Fantasia, perché Totti pagherà anche per il suo nome ingombrante.
M.B.