L'immobilismo nel rinnovare il contratto ai calciatori in scadenza 2010. La stagione deludente che vedrà la Roma fuori dall'Europa che conta. L'incognita Spalletti. E sopratutto il futuro societario, con le cordate interessate a rilevare la quota di maggioranza.

Tutti questi argomenti ieri sono stati sviati a regola d'arte da Rosella Sensi. “La squadra va bene”, ha detto la presidentessa, “la stagione è stata travagliata dagli infortuni e dalla sfortuna”. Allora perchè la decisione di mandare il gruppo per due volte in ritiro? “La società sta lavorando per il futuro”, ha in seguito dichiarato. Ah si? Allora chi sarà il prossimo allenatore della Roma? Perchè non sono stati rinnovati i contratti in scadenza 2010?

Infine nessuna parola sui potenziali acquirenti della società. Nessun riferimento, come se in questi quaranta giorni non si sia consumato nemmeno una goccia d'inchiostro sull'argomento. Indifferenza immotivata. Perchè la cordata svizzera esiste e questo fine settimana ci sarà una conferenza stampa di Fioranelli&soci per spiegare passo dopo passo la trattativa. Sia se questa sarà stata portata a buon fine, sia il contrario. Finalmente avremo un po' di chiarezza. Una trasparenza che nell'ultimo periodo è sempre arrivata da soggetti esterni alla società.

Il mondo Roma infatti vive questo paradosso. La società comunica poco e male, chi è interessato all'acquisizione o comunque a progetti legati al futuro giallorosso utilizza molto bene la comunicazione. Abbiamo parlato di Fioranelli, altresì sappiamo benissimo delle intenzioni di Angelini e di Caltagirone. Loro ci sono, sono visibili a tutti, tranne alla società. A tutti però, quindi anche ad Unicredit...

VN