INTER-ROMA: quando l'aiutino è sempre da una parte

02/03/2009 alle 16:53.

LAROMA24.IT - “C’è un bel po’ di frustrazione in più, perché non è il primo, è una serie illimitata, innumerevole, di episodi che segnano sempre questa sfida.”. Questo Daniele De Rossi. Come dargli torto? E come dare torto anche a Luciano Spalletti? “Sono quattro anni che vengo qui e c'è sempre della sfortuna in queste situazioni”. Vediamo nel dettaglio la sequela alquanto “naïve”, per dirla alla Moourinho, che ha contrassegnato da direzioni arbitrali “poco ortodosse”. Primo anno di Spalletti. 26 ottobre 2005 è l’Inter-Roma del cucchiaio di Totti (2-3 il finale). Nel secondo tempo Cruz va a terra in area quando Chivu indietreggia facendo mancare l' appoggio: non è rigore. La Roma è costretta a soffrire così in una partita dominata. Non solo: nel finale Veron commette un fallaccio su Totti e quando il romanista si sta alzando cerca di dargli una gomitata; dopo lo scambio di improperi tra i due , Veron dà quattro colpi con la fronte a Totti che non fa nulla. Alla fine l' argentino prende per il collo Totti, che cade. Rosetti espelle subito Veron e incomprensibilmente anche il capitano giallorosso.

E come dare torto anche a Luciano Spalletti? “Sono quattro anni che vengo qui e c'è sempre della sfortuna in queste situazioni”.

Vediamo nel dettaglio la sequela alquanto “naïve”, per dirla alla Moourinho, che ha contrassegnato da direzioni arbitrali “poco ortodosse”.

Primo anno di Spalletti. 26 ottobre 2005 è l’Inter-Roma del cucchiaio di (2-3 il finale). Nel secondo tempo Cruz va a terra in area quando Chivu indietreggia facendo mancare l' appoggio: non è rigore. La Roma è costretta a soffrire così in una partita dominata. Non solo: nel finale Veron commette un fallaccio su e quando il romanista si sta alzando cerca di dargli una gomitata; dopo lo scambio di improperi tra i due , Veron dà quattro colpi con la fronte a che non fa nulla. Alla fine l' argentino prende per il collo , che cade. Rosetti espelle subito Veron e incomprensibilmente anche il capitano giallorosso.


19 aprile 2007. Recupero infrasettimanale della giornata di campionato, rinviata per l’omicidio Raciti. La Roma come di consueto fa la partita, va meritatamente in vantaggio, ma nella ripresa, ecco lì puntuale, il solito episodio. Adriano scatta in area e sull’uscita di Doni cade a terra senza che i giallorosso neanche lo sfiori: rigore e 1-1.


Siamo al 20 agosto 2007. Supercoppa italiana (finisce con la vittoria della banda Spalletti per 1-0). Vari episodi a sfavore: Al 27' Materazzi spinge in area Giuly: ci sta il rigore. Al 26 della ripresa espulso Perrotta: ma la situazione è paradossale, dal momento che il numero 20 della Roma era a bordo campo in attesa del cambio: il arriva per le proteste colte dal quarto uomo e riferite all' arbitro. Poi scatta l’immunità totale per Materazzi: già ammonito fa due falli entrambi da “arancione”, prima su Taddei, poi su , ma per Rosetti è tutto ok.


E veniamo al 28 febbraio 2008. Si gioca la gara scudetto (finirà 1-1). La Roma è in vantaggio per 1-0 con rete di . Al 5' della ripresa primo giallo per Burdisso, dopo il terzo fallo su Perrotta (avvertito già al secondo). Poco dopo lo stesso Burdisso entra su Taddei: entrata ai limiti del rosso diretto e invece per Rosetti non è meritevole nemmeno del giallo.Quindi Mexes si avventa sulla palla, la toglie dalle mani di Doni in uscita e cade male, esce per le cure e rientra senza permesso attraversando il campo: ammonito. Due minuti dopo lo stesso francese va in pressing su Crespo, spalle alla porta, ma non lo tocca: l’argentino va a terra e per l’arbitro è seconda ammonizione ed espulsione.


Quindi eccoci arrivati ai giorni nostri. 21 gennaio 2009. L’Inter guadagna le semifinali di Coppa Italia battendo per 2-1 la Roma con gol di Ibrahimovic, che mette dentro dopo un intervento di Artur su colpo di testa di Samuel. Il difensore argentino, però, parte in netto fuorigioco sulla punizione dalla trequarti di Cambiasso.

Quindi il più fresco. Primo marzo 2009. Dopo una direzione di gara discutibile, il momento cruciale arriva al 17’ della ripresa, sull’1-3: Balotelli cade incuneandosi tra che tira via il piede e Motta che non commette fallo, nè di fianco né di braccio. Rizzoli ovviamente concede il rigore.

Ah a proposito. L’Inter oggi festeggia un anno senza rigori contro…