LAROMA24.IT (Gianluca Lippi) - Ala offensiva, mancino, 24 anni, una notevole esperienza internazionale. Andriy Mykolaiovich Yarmolenko, talento ucraino della Dinamo Kyev, sembrerebbe corrispondere al profilo ideale che la Roma di Rudi Garcia sta cercando nel ruolo di attaccante esterno.
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INIZI - Nato il 23 Ottobre 1989 a San Pietroburgo, gioca per la nazionale Ucraina da quando aveva 18 anni. Yarmolenko fa della duttilità e della determinazione in campo, le sue capacità migliori, caratteristiche fondamentali per l'acquisizione dello status di 'top player'. Alto 189 cm per 81kg di peso, a 13 anni fu scartato dall'accademia della Dinamo Kyev perché ritenuto troppo debole fisicamente. Andriy però non mollò, seguendo il sogno di poter diventare un campione come il suo idolo, con cui condivide il nome: Andriy Mykolayovych Shevchenko. Il lavoro per riparare a quella bocciatura, lo porta ad abbandonare il ruolo da prima punta per diventare ala offensiva. Il riscatto non tarda ad arrivare, grazie anche allo sviluppo fisico, visto che dopo pochi anni sono gli stessi osservatori della Dinamo a riportarlo nel club più titolato d'Ucraina, prelevandolo dalle giovanili del Desna Chernihiv.
DINAMO - L'allenatore della Dinamo Kyev, Anatoly Demyanenko, lo fa acquistare nel gennaio del 2007, facendolo maturare nella squadra B del club. Grazie a 39 partite e 7 gol, nella stagione successiva debutta, segnando all'esordio con la Prima Squadra. Nel campionato seguente, Yarmolenko colleziona 10 presenze senza nessuna rete in campionato, complici gli esperimenti del nuovo allenatore Valery Gazzaev, che lo prova come terzino fluidificante di sinistra. Un azzardo far giocare così lontano dalla porta un calciatore che in Coppa di Lega riesce a sfogare la sua vena realizzativa con 5 reti in 3 partite. A confermare le buone prestazioni, arrivano le prime convocazioni con l'Under 21 ucraina. All'inizio della stagione 2009/2010, la stampa e una parte dei tifosi lo accusano di non essere il nuovo Shevchenko, ma Yarmolenko dimostra tutta la sua maturità mentale non dando peso alle pressioni, diventando meritatamente titolare. Inizialmente schierato a sinistra, per via della 'ingombrante' presenza di Oleg Gusev sulla destra, Yarmolenko ha imparato a giocare su entrambe le fasce, invertendosi di ruolo con il compagno di squadra.
CARATTERISTICHE - Per molti aspetti, potrebbe ricordare Robben, vista la sua velocità e il gran tiro, nonché la predilezione a giocare sulla fascia destra, pur essendo un mancino. Non raramente, infatti, si accentra per scatenare il suo formidabile piede sinistro, che da 4 stagioni gli ha permesso di andare in doppia cifra e, in quella passata, addirittura a 21 reti in 39 presenze tra campionato e coppe.La duttilità di Yarmolenko, però, non sembra limitarsi al giocare sulle fasce o da seconda punta, in quanto sta 'studiando' per potersi adattare al suo vecchio ruolo da centravanti. In un'intervista riportata dal Corriere dello Sport nove giorni fa, infatti, ha dichiarato: "Non mi è estranea come posizione, ho iniziato in quel ruolo la mia carriera. Se il tecnico vuole, sono pronto: avrò solo bisogno di 3-4 partite per ricordare i movimenti. Il colpo di testa? Sì, è ancora il mio punto debole ma sto lavorando per migliorare".
FUTURO - Yarmolenko è senza dubbio uno dei giovani di prospettiva più interessanti del panorama europeo e mondiale. Pur avendo solo 24 anni, il suo cartellino è già estimato intorno ai 20 milioni di euro. Il suo contratto con la Dinamo Kyev è in scadenza, rendendo accessibile l'acquisto. Intanto, però, Andriy cerca "di non pensare a queste voci, devo concentrarmi sul mio lavoro. Faccio quello che mi dice il mio allenatore e non mi lamento". Una dedizione e una professionalità, stimate anche dal suo idolo, l'altro Andriy, Shevchenko: "Yarmolenko è il futuro del calcio ucraino. Ha già dimostrato il miglior giocatore sia per il club e la nazionale".