Manca ancora un punto di caduta condiviso nella trattativa tra Campidoglio e As Roma per la revisione del progetto dello Stadio di proprietà della società giallorossa. Dal nuovo incontro avvenuto oggi a Palazzo Senatorio tra la sindaca Virginia Raggi e il dg del Club Mauro Baldissoni però sono arrivati segnali per una migliore definizione della limatura delle volumetrie richiesta dal Comune. Il nodo centrale per arrivare ad un’intesa sono le tre torri disegnate da Daniel Liberskind, destinate ad uffici, che sorgerebbero al fianco della struttura sportiva: oggi si è parlato della possibilità che una sola resti dell’altezza prevista e le altre due si trasformino in edifici più bassi, a dimensione di grandi palazzi. Visto il meccanismo della delibera legata al progetto, con la riduzione dei volumi del complesso diminuirebbero anche quelli delle opere pubbliche, su quel versante si andrebbe verso l’eliminazione definitiva dell’allungamento della linea B della Metropolitana con una sola fermata all’aperto che parte da Magliana. Sul versante del Tpl si concentrerebbe tutto sul potenziamento della ferrovia urbana Roma–Lido, di cui la società giallorossa pagherebbe la nuova stazione Tor di Valle e uno stock di nuovi treni. La conferenza dei servizi sul progetto dello Stadio tra Campidoglio e Regione Lazio, che scadrà il 6 febbraio, tornerà a riunirsi il 12 gennaio.
(agi)