Trigoria, Pizarro lascia la seduta in anticipo. Vucinic, Greco e Adriano in gruppo. Differenziato per Perrotta

01/12/2010 alle 11:11.

La Roma torna a Trigoria in vista della trasferta di sabato pomeriggio (ore 18) sul campo del Chievo Verona. Recuperato Rodrigo Taddei, che ieri si è allenato con il resto del gruppo, difficilmente potrà recuperare Perrotta per l'anticipo della 15esima giornata. Nella seduta di ieri, hanno svolto differenziato, oltre all'ex Chievo, Adriano, Greco, Vucinic e Julio Sergio. Per il recupero del montenegrino e del portiere non dovrebbero esserci dubbi.

10:30, la squadra si dirige sul campo B per iniziare il riscaldamento. Assente Perrotta, Greco si ferma a parlare con il Bertelli, per pianificare il lavoro prima di unirsi con il resto del gruppo.

10:50, la squadra si sposta sul 'Campo Testaccio' per iniziare un lavoro sulla tecnica individuale.

11:00, il tecnico romanista forma due squadre che si affronteranno in un'esercitazione di possesso palla:

Rossi: Cassetti, Mexes, G.Burdisso, Castellini, Taddei, , Greco, Antunes, Menez, Vucinic, , Borriello.

Bianchi:  Rosi, Juan, N.Burdisso, Loria, Riise, Cicinho, Brighi, Simplicio, Adriano, Baptista, Okaka

Verde: Pizarro che funge da jolly.

All'esercitazione fanno da sottofondo i continui richiami di Ranieri, che chiede gioco a due tocchi, pressing intenso e di cercare frequentemente la verticalizzazione.

11:30, Pizarro lascia l'allenamento. Il jolly diventa Greco. Arrivano Doni e Pena che si schierano rispettivamente con i bianchi e con i rossi. Inizia la partitella.

11:35, sul campo B scende Simone Perrotta, per effettuare una seduta differenziata.

11:50, si conclude la partitella. Il gruppo effettua esercizi su alcuni schemi, che prevedono lo scarico sull'esterno, che dopo aver raggiunto il fondo effettua un cross al centro dove sono posizionati gli attaccanti.

12:20, l'intensa seduta giallorossa si conclude. Riise ha lasciato precauzionalmente il campo in anticipo, Vucinic rimane sul terreno di gioco per effettuare alcuni tiri a .

 

Adriano Serafini