LAROMA24.IT - Alle 20.30 si ferma la Capitale. Allo stadio Olimpico va in scena il derby e Lazio e Roma ci arrivano con una grande occasione: accorciare in classifica sul terzo posto occupato dall’Inter, sconfitto ieri a Cagliari. Per questo le due squadre chiederanno qualcosa in più ai loro gioielli che oggi hanno un nome ben preciso: Nicoló Zaniolo da una parte e Sergej Milinkovic Savic dall’altra.

RIFLETTORI PUNTATI - Il centrocampista giallorosso è senza dubbio la vera rivelazione di questa Serie A. Arrivato a Roma senza aspettative nella trattativa che ha portato Nainggolan a Milano, Zaniolo a piccoli passi (e con 3 gol in serie A) è diventato l’idolo di una tifoseria che ha anche iniziato ad azzardare paragoni con Francesco Totti, uno che di derby ne ha decisi parecchi. È un debuttante Nicoló nella stracittadina, ma a differenza di quello che si puó pensare di un 19enne (2 luglio 1999) a lui le “prime” lo esaltano: a settembre al Bernabeu al suo debutto in Champions League sembrava un veterano in una zona del campo dove si aggiravano Kroos e Modric, non due qualunque. I suoi primi ottavi di finale della competizione continentale sono andati ancora meglio: la doppietta al Porto sotto la Curva Sud ha fatto il giro del mondo e lo ha reso oggi uno dei prospetti più interessanti del nostro calcio. Roma e la Roma se lo tengono stretto e stasera gli chiedono un’altra grande prestazione per entrare di diritto nella storia di una città e di un club che sembrano fatte apposta per lui. Uno a cui la pressione scivola addosso.

POLVERI BAGNATE - Sull’altra sponda del Tevere si chiede tanto a Milinkovic Savic, il top player biancoceleste che quest’anno non è riuscito a ripetere quanto di buono fatto nella scorsa stagione. Il presidente Lotito in estate ha rifiutato offerte proibitive per il serbo che nella passata stagione è stato il centrocampista con più gol in serie A (ben 12) e ha portato la Lazio ad un passo dal quarto posto. Quest’anno non sono mancate le critiche, soprattutto ad inizio stagione quando il suo atteggiamento in campo ha portato i tifosi a pensare che il serbo probabilmente avrebbe voluto cambiare aria per fare il salto di qualità che gli si chiede da tempo. Un solo gol nei primi tre mesi di campionato, 3 oggi, e una serie di problemi fisici ne stanno condizionando le prestazioni. Due anni fa ha realizzato due reti (uno all’andata e uno al ritorno) nel derby di Coppa Italia che ha portato la Lazio in finale, ma in campionato non ha mai segnato ai cugini. I tifosi gli chiedono questo stasera