LAROMA24.IT (Francesco De Sio) - L'incontro dell'Atleti Azzurri d'Italia di domenica metterà di fronte le due squadre che hanno conquistato più punti nelle 5 gare intercorse fra la seconda e la terza sosta per le nazionali: ben 13 sia per la Roma sia per l'Atalanta, addirittura uno in più dell'armata juventina in questa speciale classifica. Trascinatori delle due compagini, che curiosamente viaggiano allo stesso ritmo dalla terza giornata (22 punti nelle ultime 10 giornate), Mohamed Salah e Alejandro Gomez, i quali, dopo un inizio in sordina, hanno contribuito in maniera decisiva alla risalita delle rispettive squadre.

GILLETTE - I due esterni d'attacco sarebbero perfetti in campo come testimonial per la nota casa produttrice di lamette americana: Salah e Gomez costruiscono entrambi la propria forza sui tagli a tutta velocità ad attaccare la linea difensiva, non senza differenze. Mentre l'egiziano predilige agire in posizione di seconda punta nella zona centrale del campo, l'argentino ama partire defilato sulla sinistra, anche distante dalla porta, per convergere verso l'area di rigore e calciare con il destro. La velocità di Momo fa da contraltare alla capacità di giocare nello stretto del Papu, il piede preferito opposto, poi, rende i due giocatori ideali per giocare in un tridente completato da un ipotetico 'falso nueve' (vedi il primo Totti di Spalletti con Mancini e Taddei) abile a lanciarli in profondità. Non è sicuramente un caso che le caratteristiche dell'atalantino l'abbiano reso uomo mercato per la Roma che rimarrà orfano del proprio numero 11, in partenza per la Coppa d'Africa.

LA SFIDA IN CIFRE - Anche l'analisi dell'impatto numerico dei due giocatori nelle rispettive squadre evidenzia alcune differenze nel loro stile di gioco: Salah ha realizzato nelle sue 12 presenze con la casacca giallorossa in campionato ben 8 gol e 4 assist; Gomez si è "limitato" invece a 3 reti nelle sue 12 apparizioni in maglia orobica, risultando però molto più incisivo nei dribbling (ben 23 riusciti contro i 14 del romanista). Momo vanta dal canto suo, per la gioia di mister Spalletti, ben 27 palle recuperate in fase di ripiego contro le 13 del più "pigro" collega orobico, a fronte anche di un numero simile di pallone persi (35-33). La preferenza del Papu ad agire a largo dell'area di rigore è testimoniata anche dal numero di tentativi da fuori area: addirittura 22 tiri contro i 6 del giallorosso, il quale però, sfruttando anche i movimenti da seconda punta grazie agli spazi liberati da Dzeko, è andato al tiro all'interno dei 16 metri 26 volte, contro le 15 dell'argentino.