LAROMA24.IT (Andrea Papale) - Finalmente si torna a fare sul serio. Sarà la Roma - ospite dell'Hellas al Bentegodi di Verona - ad inaugurare l'edizione numero 84 della Serie A (sabato, ore 18). 82 giorni dopo il congedo dai propri tifosi nella sconfitta casalinga contro il Palermo, i giallorossi tornano a giocarsi i primi tre punti stagionali. La rosa messa a disposizione dal ds Sabatini a mister Garcia è profondamente mutata nell'organico da quel 31 maggio - ultima partita dello scorso campionato - ma non negli intenti: l'obiettivo è competere fino all'ultima giornata nella lotta scudetto con la Juventus. Per farlo il tecnico francese avrà a disposizione i nuovi innesti: da Szczesny a Salah, passando per Iago Falque. Ma a guidare l'attacco romanista ci sarà la punta di diamante del mercato condotto da Walter Sabatini: Edin Dzeko. L'Hellas, dal canto suo, può permettersi di schierare il capocannoniere della scorsa stagione Luca Toni, affiancato da un giocatore che ha lasciato una cicatrice indelebile nel cuore dei tifosi romanisti: Giampaolo Pazzini.
BOMBER DI RAZZA - Se ci fosse stato bisogno di una presentazione, Edin Dzeko non si è fatto attendere. Il bosniaco ha sfoggiato il suo pedigree da bomber di razza già nell'Opening Day dove - nella partita vinta 6-4 dai giallorossi contro il Siviglia - ha messo a segno due reti e regalato un assist nei 50 minuti giocati. Arrivato a Roma dal Manchester City, dopo un'estenuante trattativa, l'attaccante ha infiammato e acceso le speranze del pubblico giallorosso, memore del terzo scudetto vinto grazie ai gol firmati Gabriel Omar Batistuta. Per la prima volta dopo 15 anni la Roma può contare su un giocatore che riempie la maglia numero 9 a suon di gol, fatti e da fare. 184 per l'esattezza, tra Bundesliga, Premier League, Champions ed Europa League. Un attaccante completo in grado di trascinare alla vittoria del campionato il Wolfsburg e il Manchester City, per non parlare della storica qualificazione ai Mondiali in Brasile del 2014 conquistata da protagonista con la sua nazionale: la Bosnia. Il profilo perfetto, dunque, per il gruppo guidato da Rudi Garcia. Un gruppo a cui, nell'ultima stagione, è mancato proprio il gol (54 in 38 match) e che potrebbe ritrovare nel carismatico bosniaco l'artefice preposto alla conduzione dei giallorossi nella difficile lotta scudetto con la Juventus.
LA CICATRICE - 25 aprile 2010. E' sicuramente nel giorno della Liberazione di 5 anni fa che i destini della Roma e di Giampaolo Pazzini si sono incrociati con più forza. I giallorossi di Ranieri affrontano la Samp in lotta per un posto in Champions nella quartultima giornata della Serie A. Un campionato dominato da Inter e Roma che, testa a testa, si giocano lo scudetto fino agli ultimi istanti della stagione. Vincendo contro la Sampdoria, Totti & Co. avrebbero la possibilità di sorpassare l'Inter e giocarsi le loro chance nelle ultime tre partite (Parma, Cagliari, Chievo). Sarà proprio una doppietta di Giampaolo Pazzini a regalare la vittoria ai doriani condannando la Roma al secondo posto. Una carriera da girovago quella de "Il Pazzo": dagli albori all'Atalanta alla consacrazione con la maglia viola della Fiorentina e quella blucerchiata della Sampdoria, fino ad arrivare al grande salto milanese: 4 anni tra Milan e Inter conditi da 37 gol. Ora l'inizio di una nuova avventura con la maglia dell'Hellas, accanto ad un signore che di reti, nella sua carriera, ne ha gonfiate tante: Luca Toni. La sfida del Bentegodi potrebbe trasformarsi quindi in una vera e propria 'sagra del gol' e i tifosi romanisti, ovviamente, sperano che la maggior parte portino il marchio dell'attaccante DOC, quello di Edin Dzeko.