LAROMA24.IT La Roma è chiamata al ritorno alla vittoria in campionato: dopo i passi falsi di Napoli e Catania, la partita con lInter deve rappresenta un crocevia per la stagione romanista. Non è un caso se nelle ultime due sconfitte nella formazione
Da un brasiliano allaltro: lInter di mister Stramaccioni, dopo i troppi gol subiti a inizio stagione, ha trovato una sua solidità difensiva grazie alle prestazioni di un altro giovane verdeoro, Juan Jesus.
MARQUINHOS Era agosto quando la Roma ufficializzò lacquisto dellappena diciottenne. Nella capitale ci si interrogava su chi fosse questo ragazzo che nella sua carriera aveva giocato poche partite nel Corinthians, si credeva potesse essere una delle tante scommesse del direttore sportivo Walter Sabatini, destinato a fare gavetta nella Primavera di Alberto De Rossi. Non fu così: Zeman si innamorò immediatamente delle doti atletiche del brasiliano e, complici anche i problemi di Burdisso, dalla partita persa male a Torino contro la Juventus, il tecnico boemo lo mise in campo senza più farlo uscire. Da quel momento in poi Marquinhos è diventato il pilastro del reparto difensivo giallorosso, da subito ha dimostrato cosa Sabatini vide in lui: spiccato senso dellanticipo, una velocità che gli permette di recuperare luomo in pochi metri e una tranquillità e sicurezza tipica di un difensore navigato, non diciottenne. Insieme a Castan (i due erano compagni di squadra anche al Corinthians) forma una coppia arretrata ben assortita. Marquinhos ha dimostrato tutta la sua maturità rinunciando alla convocazione del Brasile per il torneo Sudamericano under 20, convinto che continuando a giocare con continuità in campionato, i benefici possono essere maggiori rispetto allesperienza che si può accumulare andando a giocare una competizione giovanile.
JUAN JESUS Percorso simile, ma con differenze da non sottovalutare, ha come protagonista il potente mancino dellInter, Juan Jesus. Acquistato nel gennaio del 2012 dallInternacional, nei primi 6 mesi a Milano giocò nella Primavera nerazzurra eccezion fatta per lultima partita di campionato della passata stagione quando mister Stramaccioni lo fece esordire in Serie A. In estate prende parte alla spedizione della Nazionale olimpica brasiliana a Londra. Lavventura in Inghilterra si conclude con la delusione della finale persa contro il Messico ma le prestazioni offerte convincono Stramaccioni e gli valgono la conferma allInter. Proprio il tecnico romano ha fatto di Juan Jesus uno degli interpreti fondamentali del suo sistema di gioco, affidando al 21enne il ruolo di centrale sinistro dei tre di difesa. Nella sfida contro la Roma avrà sicuramente un compito non semplice: con la sua potenza e forza fisica, dovrà arginare le giocate tutta fantasia di Erik Lamela, qualora largentino dovesse scendere in campo.
Marco Iannelli