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LAROMA24.IT Un binomio felice nato sotto il sole del Salento nellEstate del 2001 grazie al talento dirigenziale di Pantaleo Corvino che scopre per primo il loro estro e lo porta in Italia con somma gioia del nostro campionato. Una coppia dattacco che negli ultimi sei mesi di convivenza nella caldissima Lecce, fino al gennaio 2005, regala al pubblico di fede giallorossa emozioni e virtuosismi sotto la guida competente di quel mister Zeman che esalta le caratteristiche di entrambi
BOJINOV Classe 1986, Valeri è giramondo già a 12 anni. Gioca infatti a Malta quando viene prelevato a quelletà da Pantaleo Corvino e portato in Italia, dove si diploma ed esordisce in serie A allo stadio Via del Mare contro il Bologna ancora prima, a 16. A lanciarlo nella mischia è Delio Rossi, lallenatore che siederà sulla panchina del Lecce per altre due stagioni, in cui lattaccante bulgaro farà vedere seppur giovanissimo le sue doti: velocità, senso e fiuto del gol, determinazione. La definitiva consacrazione avviene però nella stagione 2004-2005 con gli schemi e i metodi del boemo più famoso del calcio, Zdenek Zeman, che con il suo 4-3-3 esalta le caratteristiche di Bojinov; la giovane punta esterna mette così a segno 11 gol soltanto nei primi sei mesi del campionato tanto da meritarsi le attenzioni di molti club, tra cui la Fiorentina che lo strappa al Salento giallorosso per la bellezza di 15 milioni di euro nel Gennaio 2005. Con i viola porta a casa 46 presenze e 11 gol nonostante qualche acciacco di troppo; nel giugno del 2006, dopo dissidi con la dirigenza toscana, viene acquistato dalla Juventus nellambito dellaffare Mutu post-Calcipoli. Per Bojinov quindi è un anno di purgatorio in Serie B a servire la vecchia Signora ma sono più dolori che gioie nonostante la promozione in A: solo 18 presenze bagnate da 5 gol.
Ad Agosto 2007 il bulgaro sbarca in Inghilterra al Manchester City ma alla terza giornata di campionato è vittima di un grave infortunio al ginocchio e resta fermo per tutta la stagione. Al rientro sui campi da gioco lanno successivo un altro incidente lo blocca: stavolta ci si mette il tendine dAchille e sono altri 6 mesi di stop. In totale in terra britannica 13 presenze e 1 gol in due stagione. Arriviamo così ai giorni nostri, al ritorno in Italia e allarrivo in Emilia, al Parma e sono soltanto sorrisi: 38 presenze totali, 10 gol e un posto da protagonista nel campionato di Serie A. In carriera aggiungiamo le 31 presenze e i 7 gol con la maglia della sua nazionale che tuttora veste orgoglioso.
VUCINIC Luomo dei gol pesanti nasce e cresce in Montenegro nellOttobre del 1983. Esordisce nel campionato serbo-montenegrino a 16 anni e a 17 è già in Italia per intuizione di Pantaleo Corvino che allex squadra di Mirko stacca un assegno di poco meno di 800 milioni di lire. Il giovane attaccante, in quel di Lecce, mostra da subito le sue doti atletiche e soprattutto tecniche, alternandosi tra le giovanili e la prima squadra. Nonostante non giochi ancora con continuità tra i grandi, vista la presenza di giocatori affermati del calibro di Chevanton, aiuta il Lecce a tornare in A nella stagione 2003-2004 per poi ritrovarsi fermo ai box per un grave infortunio al ginocchio. Il rilancio è però immediato e il Salento torna a brillare grazie alla luce del rientrante Mirko che si esalta nelle geometrie di Zeman: gol a raffica (19 in 28 partite di campionato, più altri 3 in coppa) e di pregiata fattura, conditi da una straordinaria tripletta alla Lazio, con tanto di ormai celeberrima esultanza con il gesto della lama alla gola. La stagione successiva è meno esaltante vista anche la sfortunata stagione di cui il Lecce è protagonista: per i salentini è Serie B ma Vucinic non fa in tempo ad accorgersene che è già a Trigoria.
La cessione alla Roma nellestate 2006 è per ora solo un prestito, ma la dirigenza e il popolo giallorosso credono in lui così tanto da sopportare i mille malanni fisici che lo affliggono fin dal suo arrivo nella Capitale (menisco su tutti), da aspettare cinque mesi per il suo primo gol ufficiale e da riscattarlo prima per la metà poi per lintero cartellino nelle due stagioni seguenti per un totale di più di 19 milioni di euro. Un prezzo alto ma giusto per un attaccante che regala al pubblico di fede romanista colpi di genio, acrobazie e reti pesanti. Dai gol al Milan in campionato a quello al Manchester in Champions, per arrivare ai ben più recenti gol alla Lazio, sua avversaria prediletta, e allInter; un misto di genio e sregolatezza che mostra spesso due giocatori diversi: un Vucinic abulico ed evanescente capace di divorare palle gol semplici, e un Vucinic fantasticamente spietato in grado di far scoppiare lOlimpico nei match più decisivi. Due facce di un numero 9 atipico che Roma ha imparato ad amare subito. In giallorosso fino ad ora 171 presenze totali e 54 gol; in bacheca due coppe Italia e una Supercoppa di Lega. In patria invece il beniamino Vucinic è il capitano della formazione montenegrina con cui ha raccolto 23 presenze e 11 reti a cui vanno aggiunte le 3 presenze con l'ormai superata nazionale di Serbia e Montenegro.
STATISTICHE A CONFRONTO
Vucinic Bojinov
Data di nascita: 1-10-1983 15-2-1986
Altezza: 186 cm 178 cm
Peso: 76 kg 78 kg
Nazionalità: Montenegrina Bulgara
Presenze in A: 206 122
Gol in A: 66 31
Giordano Giusti