Nuovo appuntamento con Semaforo Roma, miniguida alla stagione giallorossa che per ogni partita del campionato analizzerà pregi e difetti che si sono manifestati prima, durante e dopo le imprese dei giallorossi
VERDE:
- Erik Lamela é stato quasi nullo prima di quello strepitoso gol dell'1-2, che ha su di lui un immediato effetto salvifico e sulla Roma un importante risvolto di classifica.
- Attento e puntuale in un finale rovente non solo per il primo caldo stagionale, menzione anche per Stekelenburg: decisivo insieme alla traversa sulla seconda punizione velenosa di Cerci.
GIALLO:
- Beccato durante il riscaldamento dai tifosi tornati in buon numero fuori casa, Osvaldo mette il testone all'inizio e poi fa poco altro ma rimane in campo a lottare senza lesinare energie.
- A sprazzi (un paio di spunti interessanti) si vede un intraprendente Dodò. Poi peró emergono i limiti di una tenuta psicofisica comprensibilmente precaria.
ROSSO:
In un pomeriggio in cui da salvare ci sono solo fortuna e risultato - non necessariamente in quest'ordine - da sottolineare comunque alcuni picchi negativi di rendimento:
- 51 minuti di nulla per Miralem Pjanic, costretto ad uscire per infortunio. In qualsiasi ruolo non trova conferme, probabilmente il tempo delle attenuanti sta scadendo anche per lui.
- Prosegue senza soluzione di continuità la stagione orrenda di Balzaretti, che lascia in dieci la squadra e dopo un inizio incoraggiante finisce surclassato da un Cerci incontenibile.
- Quando non scivola perde un rimpallo in elevazione, se non si perde l'uomo in area sbaglia l'allineamento difensivo...sul Burdisso delle ultime settimane é opportuno fare una riflessione seria prima di pensare ad un'eventuale conferma.