"E' un ritorno a casa, sono stato in giallorosso per 27 anni, ho avuto la fortuna di tornare, grazie a Sabatini e Baldini che mi hanno riportato e creduto in me e anche a Fabio Capello che mi permette di lavorare ancora anche con la nazionale inglese"

Gestirai il doppio impegno

"Si, ci saranno le solite amichevoli ad agosto, con un collaboratore come Nanni mi si faclilteranno le cose, e per questo ringrazio la società. Poi ci saranno le gare ufficiali e le qualificazioni all'Europeo"

Molti dicono che se fossi ancora il portere della Roma, non ci sarebbe il problema. Kameni, che portiere è?

"Me lo ricordo perchè l'hanno che siamo stati a Madrid l'abbiamo incontrato due volte e si è comportato bene. L'ho perso di vista al momento, ma allenerò qualsiasi portiere che la societa riterrà opprtuno di mettermi a disposizione, al momento non mi va di parlare di giocatori che non ci sono"

Il nuovo staff?

"Penso che in questi pochi giorni siamo tutt'uno, non ci sono divisioni tra italiani e spagnloli, grazie anche alla mentalità del mister. Ho trovato grandi professionisti, siamo partitit bene"

Perrotta ha paragonato Luis Enrique a Saplletti. Tu hai avuto Liedholm, ci sono similitudini?

"Era un calcio diverso, noi eravamo più lenti... (ride) Ma Liedholm diceva una cosa: su 90 minuti, se per 70 minuti si tiene palla, male che va finisce 0-0″

Il mister oggi ha spiegato gli esercizi in campo con l'iPad...

"Doveva far vedere dei movimenti ai ragazzi, solo per ripassare quello che dovevamo fare in allenamento e che mettermo in pratica oggi pomeriggio"

Sabatini ha detto che vuole un portere che partecipi di più al gioco. Come cambia la sua preparazione?

"Partiamo dal presupposto che il portere deve parare, è la cosa più importante. Questa è una componente nuova, ci sono allenamenti semplicissimi e i portieri sono già abituati a questo. Si provano anche nella partitella ma sono esercizi specifici di tecnica"