
Queste le parole di Claudio Ranieri, subito dopo il secondo test amichevole contro l'Alto Adige, vinto per 4-1 dai giallorossi.
Rispetto alla prima uscita che impressione ha avuto?
"Il rodaggio prosegue, non mi aspettavo di più. Siamo a buon punto e potevamo essere più rapidi nella circolazione della palla visto anche il freddo. L'importante è che nessuno si sia fatto male e porteremo i ragazzi sempre in condizione migliore".
Adriano come sta?
Ha un fisico possente, deve lavorare sempre tanto per entrare in forma, sia nella manovra che nei movimenti classici. Mirko si vede che sta bene ed è quello che abbiamo lascito. Procede tutto bene e bene così
Come ha visto al difesa?
Ha fatto il suo, abbiamo lasciato solo quella palla inattiva su angolo. Trovare le misure su palla inattiva è una cosa per cui serve sempre più allenamento.
Arriva un altro attaccante?
"Siamo a posto così. Sono solo prove tecniche. Capiterà che giocheremo con 3 punte ma solo quando saranno tutti in forma. Però mi sembra logico provarle adesso".
Ha lasciato in campo Totti, Adriano e Vucinic
Sì, laltra volta unora, stavolta di più per caricarli. Martedì ci saranno altri che giocheranno unora abbondante.
Ormai ha scelto il tridente?
Queste sono prove tecniche di trasmissione, in campionato capiterà di giocare con tre punte ma solo se saranno tutti in gran forma. A me sembra logico provarle adesso.
La preparazione è meno atletica di altri anni?
Cè più lavoro atletico, cè meno corsa lunga, è una scelta che ci ha sempre dato i frutti. Cosa aspettarci? Lo avete visto un anno fa, con la Juve e col parma. Ci saranno momenti in cui i ragazzi saranno stanchi e momenti in cui riprenderanno, è fisiologico.
Il centrocampo non era titolare, manca Pizarro
"Certo manca Pizarro come De Rossi e Juan. Un pensiero va anche a loro che hanno giocato i Mondiali".
J. Sergio come sta?
"Niente di che. Oggi ho messo Lobont per provarlo".
Si è parlato di Menez trequartista.
"Ne avete parlato voi. Menez è Menez e può giocare in ogni ruolo. Quando torneremo sul 4-4-2 giocherà sugli esterni".
Cicinho è andato via non lasciando un buon ricordo
"L'ho trovato lo stesso. Non fa battutine ed è molto timido".
Sorpreso da Adriano?
"No. Prima di prenderlo abbiamo preso informazioni. C'erano cose negative, ma anche fasi positive. Non mi sta sorprendendo. Vuolre ricostruirsi una verginità e noi dobbiamo stargli vicino. E' un ragazzo buono, timido e ha quaegli occhi tristi. Si vede che ha sofferto nella fase adolescenziale. Avevo Careca al Napoli e gli dissi di divertirsi. La squadra sta facendo molto per far ambientare Adriano. Lui come gli altri nuovi arrivati".
Sul rigore sbagliato da Adriano è rimasto dispiaciuto?
"Era dispiaciuto. L'attaccante vive per il gol. Poi si sa che ci sono momenti positivi e negativi. L'importante è saperli gestire".
Sui giovani.
"Qualcuno di questi ragazzi ci darà una mano. Dovremo restringere la rosa, ma finché ho gente seria che si allena bene io non mi metto a mandare via nessuno".
Cosa ne pensa del deferimento di Totti?
"Il giudice Palazzi valuterà il caso con intelligenza. Francesco è sempre sereno, ha le spalle larghe. Quello che dice ha sempre delle ripercussioni notevoli. Ci sono persone che smuovono l'opinione pubblica e quindi vengono messe in risalto le loro dichiarazioni. totti è uno di questi".
Sul tridente Vucinic-Adriano-Totti.
"Cercano di fare quello che voglio io. L'importante è che ci provino".
Adriano ha aiutato molto.
"Anche Totti e Vucinic, che nel primo gol ha recuperato una palla importante. Giocare col tridente significa che tutti corrono a mille all'ora. Non sono centrocampisti offensivi, ma attaccanti".
Si vede molto più pallone rispetto agli anni passati
"Ogni tecnico ha la sua filosofia. Oggi si corre molto di meno. Il loro fisico è sempre conto perché si allenano anche in vacanza. Noi non facciamo altro che riproporre la corsa del calciatore".
Cosa ne pensa della politica che entra nel calcio?
"Perché viene dentro il calcio? Abbiamo mille problemi".