
CORSPORT - Dipende dai punti di vista. Cè un bicchiere mezzo pieno nel mercato della Roma che, forse perchè sono tanti e tali i problemi della società, in pochi riescono a vedere. Proviamoci. Non cè il solo Guberti tra gli arrivi. Ci sono anche altri due giocatori e mezzo, diciamo tre, giovani ma non più di belle speranze. Giovani affermati che chiedono solo campo per giocare.
Qualcuno potrà obiettare che si tratta di cavalli di ritorno, che Motta in realtà non può considerarsi un vero e proprio acquisto perchè ha già giocato negli ultimi cinque mesi dellultima stagione romanista. Ma in realtà stiamo parlando di tre giocatori di un livello (considerando insieme i fattori età più valore effettivo) che in Italia nessuna squadra mette sul mercato e che allestero farebbero pagare non poco. Motta è stato indicato dallUefa tra i top 11 dellEuropeo. Andreolli è stato il miglior centrale difensivo del torneo continentale. Cerci è pronto per stupire.
FATTORE ROMA - Marco Motta non aveva mai attraversato il Po, professionalmente parlando. Il ragazzo del profondo Nord era affascinato e spaventato dalla Capitale dove anche personalmente non era mai stato, se non per qualche raduno. Son bastati pochi giorni e lesordio per far capire a Marco che la scelta era giustissima. Come esterni destri di difesa in questa stagione la Roma potrà avere anche Cicinho (ma rientrerà più in là dopo loperazione al ginocchio) e Cassetti, reduce da una stagione tribolatissima, condita da infortuni di ogni tipo che ne hanno pesantemente condizionato il rendimento. Motta parte alla pari, consapevole che la Roma crede in lui visto che ha fatto di tutto per tenerlo, «acquistandone » la metà dopo i quattro mesi di prestito.
VOGLIA DI GIOCARE - Discorso diverso per Marco Andreolli che rientra dal prestito al Sassuolo dove era andato lo scorso anno (di comune accordo con la società) per giocare con continuità e testare se stesso dopo quasi due anni passati in infermeria per i guai alla schiena. Col senno di poi si potrebbe dire che in realtà se Andreolli fosse rimasto a Roma avrebbe giocato e non poco, viste le continue assenze dei due centrali titolari, Mexes e Juan, le vicende di Panucci, lo scarso affidamento di Loria e Diamoutene.
Andreolli ha giocato un grande campionato di serie B e un eccellente europeo. I problemi fisici sono ormai un lontano, fastidioso ricordo. Ma adesso Marco chiede di giocare, ha ambizioni importanti, spera di poter rientrare in extremis anche nei convocati della nazionale maggiore per i mondiali.
«Devo parlare con i dirigenti della Roma»
ha detto prima di andare in vacanza.
E la Roma sa di avere in rosa un terzo centrale difensivo (Panucci e Loria non ci sono più) che può rilevare tranquillamente uno dei due titolari. Sempre che proprio uno tra Mexes e Juan non sia costretto per esigenze di bilancio a cambiare maglia. In tal caso Andreolli è un potenziale titolare.
La Roma è interessata a Esposito del Lecce, ma ci sarà anche un motivo se Andreolli è stato il titolare dellUnder 21 ed Esposito (con tutto il rispetto per un giocatore in costante ascesa) pur essendo in età non è stato neanche convocato da Casiraghi.
VOGLIA DI STUPIRE - Alessio Cerci ha un carattere schietto, poco diplomatico. E le cose che pensa non le mada a dire. Per esempio: «Guberti è un ottimo acquisto da parte della Roma. Gioca più o meno nel mio ruolo anche se lui si trova meglio a sinistra e io a destra. Due anni fa giocavamo entrambi in serie B, io nel Pisa e lui nellAscoli. Credo di aver fatto molto meglio io, cifre e rendimento alla mano. Lanno scorso non conta, ho passato tutto il tempo per la riabilitazione dopo lintervento al ginocchio».
Cerci rientra dal prestito dallAtalanta e vuol far vedere a Spalletti che uno degli esterni dattacco che cerca cè già in casa giallorossa. Il ragazzo è maturato sotto ogni profilo, anche quello atletico. Anche per lui i problemi fisici sono alle spalle ed è pronto a giocarsi le sue carte.