LAROMA24.IT (Matteo Vitale) - Di prodromi ce n'erano stati a bizzeffe. La situazione era evidente a tutti, a tutti tranne, a quanto pare, le persone che decidono le sorti della Roma fra Trigoria, States, dintorni ecc. I giallorossi escono dal campo sconfitti un'altra volta, altri tre gol subiti, una classifica inquietante, un ambiente disamorato e svuotato, il giocatore più importante della squadra altrove in circostanze che fanno discutere e tutta un'altra serie di cose che completano un quadro che sarà presente negli incubi dei tifosi della Roma per molto tempo. Unico giallorosso a salvarsi oggi è El Shaarawy, autore di una doppietta dal sapore dei vecchi tempi: il resto è un pianto. Disattenzioni, ritardi nelle mercature, errori tecnici: all'Olimpico succede di tutto, la squadra non c'è ed è la perfetta rappresentazione della società che rappresentano in campo.
SVILAR 5 - Incertezze anche per lui, evidentemente sfiancato dai tanti, troppi, errori di chi davanti a lui dovrebbe farlo lavorare il meno possibile.
MANCINI 4,5 - Il suo posizionamento in campo è misterioso per la maggior parte delle volte. Fatica nelle marcature, anche su piazzato, ed è assente in tutte le zone calde dell'area, quelle che lui dovrebbe presidiare.
NDICKA 5 - Juric e i compagni gli rendono la vita difficile, lui salva la faccia e qualche complesso 1 vs 1, ma il troppo stroppia e cede.
ANGELINO 5 - Nella Roma attuale le sue qualità vengono annacquate fino a metterne in risalto solo errori e difetti. Nell'uno contro uno regala la corsia favorita a Orsolini, errore fatale.
CELIK 4 - Una ne fa, tre ne sbaglia. Esiziale. DAL 61' DAHL 5,5 - Scongelato nello stupore generale. Cerca di fare conoscenza con i compagni mentre il Bologna vince all'Olimpico.
KONE 5 - Rimedia a vuoti difensivi e disattenzioni con spunti offensivi da trequartista, la media però è comunque insufficiente. La mediana giallorossa è solo immaginaria e per metà è composta da lui. DALL'80' PAREDES S.V. - Entra, ma il piano è già inclinato.
CRISTANTE 4,5 - Nervoso e distante dal match allo stesso tempo. Sembra un ossimoro, invece è la partita di Cristante. Dovrebbe mettere ordine, contribuisce alla confusione in primissima linea.
EL SHAARAWY 6,5 - Unico a salvarsi in un pomeriggio disastroso. Fa le veci dei compagni, segna per chi dovrebbe segnare, cerca di difendere per chi dovrebbe difendere. Nel nulla generale apre una finestra su passati migliori e più felici di questo. Flashback.
SOULE 5 - Si allunga come può per spedire la palla sulla traversa, tenta guizzi e giocate che trovano poche sponde dagli altri. A sorpresa, anche sua, Juric decide di sostituirlo e la sua faccia è tutto un programma. DAL 57' SHOMURODOV 5 - Tanti errori tecnici, tanta imprecisione, ma anche uno spunto, uno, che poteva produrre il 3-3, sprecato da Dovbyk.
PISILLI 5 - Il tecnico lo investe di grandi responsabilità, ma vuoi le eccessive pressioni, vuoi la zona di campo non ideale, il rendimento non è alla loro altezza. Non molla mai, però, e questo merita un segno rosso. DAL 61' BALDANZI 5,5 - Tutti lo attendevano in campo dal 1', lui dà forza ai rimpianti dando almeno l'impressione di essere vivo.
DOVBYK 4,5 - Premessa: la squadra non lo aiuta. Ma aiutati che la squadra che t'aiuta, si potrebbe dire. E lui non si aiuta. Sbaglia tutto o quasi, anche una buona occasione in area piccola.
JURIC 4 - Il giudizio al suo operato, di oggi e del periodo romanista, è tutto nella nota del club. La conferenza spigolosa di ieri anticipava un pomeriggio complesso. Spigolosa come la sua gestione, mai ammorbidita dal dubbio o da un'idea che avesse il sapore di sorpresa o novità: coerente fino in fondo con le sue idee, purtroppo infeconde e, quasi sempre, mal poste. Scelte di formazione e cambi che moltiplicano confusione, in campo e nello spogliatoio. Su quella panchina non ci si è messo da solo, ma anche lui ha contribuito a rompere le cose, quindi paga e i cocci sono (anche) suoi. Esonerato.