LAROMA24.IT (Matteo Vitale) - La prima vittoria stagionale sfuma all'ultimo secondo. Altro pareggio per la Roma di De Rossi, che oggi esce dal campo con tanti rimpianti per un primo tempo nel quale non è riuscita a capitalizzare le numerose occasioni create. L'arbitraggio ha influenzato il risultato, in particolare per il rigore non dato per l'intervento su Dybala e per il fallo non fischiato su Pellegrini. Detto questo, tante le colpe dei giallorossi: sprecare sotto porta e abbassarsi più del dovuto hanno tenuto a galla prima e rimesso in partita il Genoa poi. La classifica è triste e il momento è negativo, ma non servono drammi, servono i tre punti.
SVILAR 6 - Protegge il fortino finché può, si arrende al colpo di testa finale.
MANCINI 6 - Non commette errori, nel primo tempo gioca da terzino aggiunto ed è presente in tutte e due le fasi.
NDICKA 5,5 - Conferma la personalità mostrata contro la Juventus, protegge l'area fino all'ultimo secondo del match, quando tra lui ed Hermoso si inserisce De Winter: disattenzione dolorosa.
ANGELINO 6 - Balla fra i ruoli di braccetto ed esterno, molto più a proprio agio nel primo che non nel secondo, quando nelle lunghe distanze della fascia sembra perdere distanze e riferimenti.
EL SHAARAWY 5,5 - Ha tra i piedi una palla d'oro, si fa ipnotizzare e con il passare dei minuti la sua prestazione si svuota del tutto. DAL 62' CELIK 6 - Ordinato, svolge il compito assegnato. Né più, né meno.
KONE 6,5 - Domina il primo tempo, svolgendo le mansioni proprie e quelle di qualche compagno. Aggredisce pallone, avversari e spazi di campo fino a perdere il fiato. Ribalta il campo più volte a una velocità inedita per la Roma, trainando il gruppo finché ne ha.
CRISTANTE 5,5 - Dopo un inizio shock torna in se stesso e scherma senza palla, sparisce tra le maglie avversarie e lascia sguarnita la cabina di regia nel momento più importante del match. Pausa.
PISILLI 7 - Alla voce box to box c'è il volto del giovane romano. Carica costantemente la batteria degli attacchi giallorossi, con letture corrette e gamba che apre traiettorie spesso inesplorate. Dinamo. DAL 62' PELLEGRINI 5,5 - Entra e poco dopo è costretto al giallo: segnale evidente della difficoltà crescente del match. Tutta corsa e zero occasioni di gestire il possesso. Nel finale manca un clamoroso fischio ai suoi danni e le conseguenze sono disastrose per il risultato finale.
SAELEMAEKERS 6 - Da ago della bilancia tiene in equilibrio la Roma danzando sulla fascia sinistra. Esce zoppicando e la partita diventa più difficile: non è un caso. DAL 50' HERMOSO 5 - Esordio da dimenticare. Incerto con la palla tra i piedi, in ritardo su De Winter nel finale. Dimenticare in fretta.
DYBALA 6 - Come un faro illumina da fermo. Dai suoi piedi nascono tutte le migliori occasioni della Roma, poi finiscono le energie una rincorsa dietro l'altra. DAL 60' BALDANZI 5,5 - Entra bene, squilla ripetutamente, ma mentre lui guarda avanti i suoi compagni sono concentrati solo sulla difesa.
DOVBYK 6 - Segna, si sblocca, si lega bene ai compagni, in particolare con Dybala, ma a fine partita il rapporto gol segnati/occasioni è di 1/3. C'è ancora tanto margine. Buon segno. DALL'81' SHOMURODOV 5,5 - Non riesce a calarsi nel match, pochi palloni, tutti errori.
DE ROSSI 5,5 - Continua il momento no. La classifica piange e il campo non ride. La squadra non riesce a capitalizzare un ottimo primo tempo, poi i cambi del secondo tempo abbassano la squadra fino a farla sparire dal campo. Non era nelle intenzioni del tecnico, ma l'effetto provocato dalle sue scelte. Quattro partite di campionato, due volte a 3 e due volte a 4: scegliere una strada e seguirla con convinzione sarebbe già un passo avanti, anzi, è il primo da fare per ricominciare a correre. Serve una scossa e può arrivare solo con i tre punti.