LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Milano senza ritorno. Nessuno, forse, sapeva immaginare come, semmai solo il perché la Roma dovesse, di colpo, ricomporre i pezzi in casa del Milan. San Siro, quantomeno, è l'ultimo giro di centrifuga, da cui i giallorossi possono riaprire l'oblò seppur dopo una vittoria negli ultimi 6 giri e un 9° posto a certificarlo. Ma ancora, per qualche motivo, a -5 dal quarto posto. Ecco perché ma chissà come.
SVILAR 6 - Possibilità di risposta ad Adli, Giroud e Theo Hernandez striminzite. Alza la cornetta però su un pallone alto che, di questi tempi, suona come un buon proposito per l'anno nuovo.
KRISTENSEN 4,5 - Messo in croce. Finisce vittima degli eventi: prima schienato dalla finta di Adli, poi trapassato dal tacco di Giroud.
MANCINI 6 - Perde il record di sopravvivenza in diffida. E cede ai dolori, dopo un tempo in cui qualcosa scarabocchia ma respinge pure un tiro ad alto rischio di Giroud. DAL 46' PELLEGRINI 6,5 - Gli spasmi della Roma provengono da suoi respiri, tra rigore guadagnato e un paio di tiri.
LLORENTE 5 - Tolto dalla cabina centrale, torna a spettinarsi nei duelli che gli passano davanti. DAL 78' HUIJSEN 6 - Sparecchia un pallone dalla tavola di Okafor.
CELIK 5,5 - Sopravvive nella stretta tra Theo e Leao e già questo gli varrebbe un merito. Che poi non funga da oggetto tagliente nell'area avversaria sta scritto sulla confezione. DAL 78' ZALEWSKI 5,5 - Si fa arrotolare all'indietro in poco più di un quarto d'ora.
CRISTANTE 5,5 - 2 in 1. E va a finire che non porta a termine ne l'uno ne l'altro.
PAREDES 5,5 - Il rigore per spingere sotto al divano la polvere accumulata nel resto del tempo.
BOVE 5,5 - Remando controcorrente. Ma come può un Bove arginare il mare?
SPINAZZOLA 5 - Per un po' è l'unica chiave che la Roma prova a girare nella serratura del Milan. A volte sembra girare ma in fondo la porta non s'apre mai.
LUKAKU 5 - Il gigante addormentato. Viene svegliato di soprassalto a metà secondo tempo e gli basta una cosa da seduto per mettere in scena la situazione del rigore. Ma è tutto qui.
EL SHAARAWY 5 - Passa sulla partita senza lasciare impronte. DAL 61' BELOTTI 5 - Stavolta non offre il modo, neanche, di srotolare la consueta retorica della lotta.
MOURINHO 5,5 - Quel che preoccupa, della squadra, è che non abbia un 'perché', ancor prima di discutere sul 'come'. Ha poche carte in mano per poter arrivare al punto col Milan ma non inscena neanche un bluff e l'unico asso, Lukaku, gli resta coperto per tutta la serata.