LAROMA24.IT - Doveva essere la notte in cui ritrovarsi e da cui ripartire per la seconda parte di stagione e invece è stato l'esatto contrario. La Roma arrivava a questo match con consapevolezza e fiducia nei propri mezzi, ne esce con le ossa rotte, un altro infortunio, l'eliminazione dalla Coppa Italia e quindi con l'ennesimo arrivederci a uno degli obiettivi stagionali, il tutto con una prestazione che porta la squadra indietro nel tempo. Tradiscono Zalewski e Karsdorp, o comunque gli esterni della squadra in generale, ormai non una novità, non aiutano i due registi Paredes e Cristante, addirittura si tira fuori per infortunio la stella della squadra, Dybala, in grado di offrire circa 45' e neanche di un livello accettabile. L'unico a salvarsi è Mancini, ormai sorretto da nervi e antidolorifici in egual misura.
RUI PATRICIO 5,5 - Subisce due tiri, in rapida successione, il primo lo respinge fuori con merito, ma in realtà ritarda l'inevitabile.
KRISTENSEN 4,5 - Non replica la buona prestazione di domenica, anzi. Disastroso con la palla tra i piedi, lacunoso nel resto.
MANCINI 5,5 - Con dignità e orgoglio fa quello che può, tappa un buco dopo l'altro fin quando il mare non si agita tanto da affondare la nave. Tradito, si arrende nel finale. Assolo.
HUIJSEN 4 - Le celebrazioni post Bergamo promettevano continuità e crescita, ma i derby sono un altro mondo e l'inesperienza ha un costo. Un costo che ammonta precisamente a un rigore più eliminazione. DALL'81' BELOTTI 5 - Suo il primo e unico vero tiro in porta della Roma, quasi un urlo: "ci sono anch'io".
KARSDORP 3,5 - Fare peggio di quanto fatto vedere contro l'Atalanta non era facile, ma l'olandese ha preso la sfida a cuore e ha sbagliato tutto. Valanga. DAL 58' AZMOUN 4,5 - Si cala nella confusione del finale di partita, zona che gli è stata affidata da Mourinho, ma questa volta è troppo anche per lui.
CRISTANTE 4,5 - Nervoso, impreciso e distante dal primo minuto all'ultimo. Si muove sul campo cercando certezze, ma trova (solo) e produce altri dubbi.
PAREDES 4 - Mourinho gli affida le chiavi della partita, ma lui perde il mazzo e rimane chiuso fuori.
BOVE 5 - Inizia mezz'ala, esce dal campo da quinto a destra, il tutto sempre ad altissima velocità. Troppa, come dimostra la qualità delle scelte e dei palloni giocati. Spremuto. DAL 76' EL SHAARAWY 5 - Entra con la palla che schizza di qua e di là, le cose migliori le fa correndo verso la propria porta.
ZALEWSKI 3,5 - Non aggiunge nulla alla manovra della Roma, anzi, è una costante sottrazione. Uno in meno. DAL 58' SPINAZZOLA 4,5 - Entra, ma non si vede e non si sente.
DYBALA 4,5 - Un altro problema fisico, un altro stop, un altro derby in cui il suo contributo è più utile ai fotografi che ai suoi compagni di squadra. Alta bigiotteria. DAL 45' PELLEGRINI 4 - Fino all'ora di pranzo ci si domandava se fosse o meno in grado di andare in panchina, la prestazione ha chiarito perché.
LUKAKU 5 - A fine gara l'unico sussulto della sua gara e non per colpa sua. Lasciato solo fin dal primo minuto, a tratti male accompagnato. Abbandonato.
MOURINHO 4 - Le notti di coppa dovrebbero essere quelle in cui veder brillare la sua stella, ma la prova fornita dalla Roma risulta essere tra le peggiori stagionali ed è stato buio pesto. Cresce il numero di derby persi, mentre uno degli obiettivi stagionali svanisce di nuovo in larghissimo anticipo. Prima del tiro di Belotti sul finale di gara la Roma aveva tirato 0 volte in porta: poco altro potrebbe definire meglio la mediocrità della prestazione della Roma. Distanze siderali fra un giocatore e l'altro dal 1', accompagnate da cambi che aumentano solo il grado di confusione. Caos.