SLAVIA PRAGA-ROMA: le pagelle. SVILAR "Ultimo a mollare" 6 - AOUAR "Comparsa" 4,5 - BOVE "Don Chisciotte" 5,5

09/11/2023 alle 21:22.
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LAROMA24.IT (Matteo Vitale) - "La partita della vita", doveva esserlo per entrambe le squadre, per la Roma è sembrato tutt'altro. In casa dello Slavia Praga, dove serviva una vittoria o al massimo un pareggio, i giallorossi trovano 0 punti e una brutta serata. Al danno del risultato, la beffa di aver dovuto impiegare anche Dybala (e Renato Sanches) nel tentativo di ribaltare il passivo. Il migliore in campo è stato Svilar, protagonista di due interventi decisivi per tenere limitare i danni. Dato che inevitabilmente chiama alla lavagna la difesa e il centrocampo, reparti in enorme difficoltà per ritmi e non solo. Giallorossi mai davvero in gara, come dimostra l'inquietante dato di 0.00 xG dopo i primi 45'. (Troppa) Poca Roma. 

SVILAR 6 - Si oppone al meglio delle proprie possibilità agli assalti dello Slavia, è costretto ad arrendersi due volte, ma ha il grande merito di limitare a quello il numero dei gol degli avversari. Ultimo a mollare.

MANCINI 4,5 - Perennemente in difficoltà, un'apnea continua che lo priva di capacità di leggere giocate, tempi e momenti. Disconnesso.

LLORENTE 4,5 - Nella prima parte di gara è il più positivo dei tre difensori, all'alzarsi della temperatura si scioglie fino ad autosabotarsi. DAL 77' RENATO SANCHES S.V. - 

NDICKA 4,5 - Spesso fuori posizione, altrettanto spesso in ritardo nelle uscite e largo nelle marcature. Con il passare dei minuti diminuiscono le sue certezze fino a farlo arretrare troppo, come in occasione del secondo gol dello Slavia. Timoroso. 

CELIK 5,5 - Inizia a destra, finisce a sinistra, riempiendo la gara di cose utili e qualche imprecisione. Nel secondo tempo ha la chance di servire Lukaku in zona gol, ma si lascia ingolosire da improbabili velleità realizzative.

AOUAR 4,5 - Un'altra prestazione deludente per l'algerino. Senza Pellegrini e Dybala da lui ci si aspetterebbe tanto, e se non tanto almeno qualcosa, almeno prendersi delle responsabilità. Esce al termine del primo tempo tanto è magro il bottino. Comparsa. DAL 45' CRISTANTE 5 - Mourinho si affida a lui per cambiare l'inerzia della partita, ma il suo ingresso non apporta alcun beneficio. Impreciso e senza punti di riferimento smarrisce anche lui la retta via.

4,5 - Inizia sconnesso e in ritardo, prende un giallo gratuito nella prima metà di gara, poi esce dal match. Sia in costruzione sia a schermare davanti la difesa. Senza regista non si girano film. DALL'84' JOAO COSTA S.V. - Benvenuto.

BOVE 5,5 - Con e senza palla i suoi 90 e passa minuti sono un inno alla determinazione. Da sola, però, non basta. Colpevolmente si lascia attrarre sull'altra fascia in occasione del secondo gol, ma è il più vivo dei suoi in tutte e due le fasi e spesso lotta da solo. Don Chisciotte. 

5 - Il suo diretto avversario nei primi 45' è spesso il più pericoloso e questo la dice lunga. Quello del quinto in una gara difensiva è un vestito che non gli dona in generale, ma questa sera era anche due taglie più grande. DAL 45' KARSDORP 5 - Entra al posto di , ma cambia solo la fascia e non il risultato: da quella parte si passa senza troppi problemi.

LUKAKU 5 - Poco e male (?) assistito dai suoi compagni e dal piano gara preparato da Mourinho, Rom si adegua al clima e al ritmo del match. Spento e scarico: collegare immediatamente alla presa della corrente.

BELOTTI 5 - Fa quello che può, ovvero poco, e lo fa soprattutto senza palla. Suo l'unico vero tiro dei giallorossi. DAL 68' DYBALA 5 - Non avrebbe dovuto giocare, oggi era previsto riposo e forse l'idea si era fatta spazio anche nella sua testa, tanto da bagnare le sue polveri e di conseguenza quelle della Roma.

MOURINHO (FOTI) 4,5 - Massimo risultato, minimo sforzo, questa era l'idea: tutto il contrario. La Roma doveva vincere, la strada l'aveva indicata lo stesso Special One. E se non poteva vincere, almeno doveva pareggiare. Nessuna delle due cose: sconfitta e il passivo di due gol è un lusso, vista la prestazione. Il portoghese sperava in un risultato positivo senza dover far giocare altri minuti ad alcuni big: né l'una, né l'altra cosa. Sconfitta che complica il girone e tutti i titolari in campo. Tirare una linea, subito, e tirare fuori l'abito buono, perché il Derby è già iniziato.