ROMA-TORINO: le pagelle. DYBALA "Argentina provvidenza" 7 - BELOTTI "Difetto di riscatto" 4,5

13/11/2022 alle 18:16.
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LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La notizia migliore arriva a fine partita e non è lo schiaffo di Matic ad un pallone che sembrava voler far giustizia da solo, addossando sulla Roma colpe assolute e non quelle, invece, che almeno oggi Dybala aveva permesso di espiare nel finale. La notizia migliore è fermare. Potersi spegnere, sedersi, allontanarsi per un po' e da lì rivedere le cose in una prospettiva diversa. E poi magari, chissà, addirittura riaccendersi dopo un soffio magico.

Che sia di Paulo, il soffio, l'unico tesserato che pare avere, oggi, effetti lenitivi sulla Roma.

RUI PATRICIO 6 - Un pallone velenoso lo smanaccia, sull'altro non arriva.

MANCINI 6 - All'efficacia nei duelli, aggiunge una rivitalizzante partecipazione agli sviluppi col passare del tempo.

SMALLING 6 - Qualche puntura dolorosa, come Sanabria che colpisce all'interno del suo radar, ma completa una maratona lunga due mesi passati sempre e comunque in campo. Iron Chris.

IBANEZ 6 - Nel saliscendi tra trequarti e mediani avversari rischia di restare un paio di volte nel mezzo ma nessuno se ne accorge. Si sgranchisce da terzino nel finale.

CELIK 6 - Si preoccupa di tenere una grafia che non esca dai bordi.

CRISTANTE 5 - Il furto con scasso ad opera di Linetty lo chiamerà a testimoniare, quantomeno. L'assenza più grande, però, era stata diluita in tutti i percorsi del pallone romanista che lo vedeva sempre marginale. DAL 69' TAHIROVIC 6 - La pensata migliore è quella che lo fa battezzare con la prima ammonizione in Serie A. In bocca al lupo.

CAMARA 5,5 - Morde via un pallone dei suoi. Tutto qui. Poco? Tanto, se si controllano le tasche di chi inizia la partita con lui. DAL 54' MATIC 6,5 - Nel cambio, la Roma perde una manciata di metri nel baricentro prima dell'arrivo di Dybala. Sistema i conti nel finale, con un gol che assomiglia a un gesto di stizza.

ZALEWSKI 5 - Pare sia costretto a giocare con un paio di piombi nei calzettoni, riducendosi allo stretto essenziale. Appiattito. DAL 70' DYBALA 7 - L'argentina Provvidenza. Cala dal cielo a 20 minuti dalla fine, con il biglietto in tasca per i Mondiali, mette una mano sulla testa della Roma, raduna attorno a sé chi trova e trascina quel che resta in salvo.

VOLPATO 5 - Ha voce, ancora, troppo tenera per prendere la parola in una partita così rude. DAL 46' 6 - Mostra alla Roma un aspetto vitale del gioco: il tiro in porta. E per questo suona quasi rivoluzionario.

ZANIOLO 5 - Col fischio o senza? Senza, ripetutamente. La sua partita si rimpicciolisce in un'eterna attesa che gli venga elargito un fallo. Così si ritrova non a doversi liberare solo dalla stringente marcatura avversaria ma anche dal raddoppio psicologico di una sindrome d'accerchiamento.

ABRAHAM 5 - Fermarsi farà bene a tutti, in particolare a chi mostra i segni del periodo ben visibili sul volto. L'ipotesi di abbandonarlo, però, presuppone l'esistenza di un'alternativa valida di cui, ad oggi, non si vedono tracce tangibili. DAL 70' BELOTTI 4,5 - Più che un diritto, il difetto di riscatto. Quello che lo porta ad impossessarsi di un rigore che non gli spetta nel desiderio, comprensibile, di mettere a posto due faccende con lo stesso tiro.

MOURINHO 5 - Settima o a 3 punti dall'obiettivo stagionale? Sopravvissuta o trascinata dalla corrente fino alla sosta? Carente di creatività o di giocatori che ne portino in dote un po'? Ha reazioni che sono sintomo di vitalità o di nevrosi? Fermarsi per un po' aiuterà a trovare le risposte.

@MirkoBussi

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