LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Imbruttire il derby, che già per natura tende verso l'inespressività calcistica, sembrava essere la chiave di volta romanista. Invece la palla avvelenata capita tra i piedi di chi giocava in casa e il piano si ritorce contro: le pallonate romaniste non rompono alcun vetro del castello difensivo avversario e tutto resta com'era fino alla fine.
Zaniolo, più che giocarlo, prova a morderlo il derby ed è comunque l'atto più coraggioso degli offensivi romanisti. Su Ibanez cala il buio.
RUI PATRICIO 6,5 - Torna a dare una mano. Se ne sentiva la mancanza da un po'.
MANCINI 5 - La presa su Zaccagni è spesso scivolosa. La somma tra ammonizione e sofferenze dà per risultato matematico la sostituzione al primo pit-stop utile. DAL 46' CELIK 6 - Stringe il nodo lasciato lento dal collega, in più sgranchisce qualche costruzione zoppicante della Roma. Peggio, per assurdo, quando torna di ruolo nel finale.
SMALLING 6 - L'allarme difensivo non scatta praticamente mai. Difficile ipotizzare che il basista si camuffasse di giallorosso.
IBANEZ 4 - Buio. E quando si spegne la luce, bisogna solo lasciare la stanza e aspettare che faccia giorno di nuovo.
KARSDORP 5,5 - Il tema della partita richiedeva maggior protagonismi dagli uomini laterali. Quelli che non ha in dotazione. DAL 63' EL SHAARAWY 5,5 - Agitandolo nella speranza che esca il messaggio profetico. Ma resta senza voce.
CRISTANTE 5,5 - Si apprezzano le doti di equilibratore fino allo 0-0, poi il tempo e gli eventi modificano le necessità. Ma lui resta lo stesso.
CAMARA 5,5 - Il primo assalto con scippo promette bene. Resterà l'unico, smarrendosi nella folla. DAL 73' MATIC SV - Finale da battitore libero.
ZALEWSKI 5,5 - Le migrazioni difensive della macchina di Sarri lasciano luce per le sue qualità. A volte lampeggia, più spesso è fioco però. DAL 73' BELOTTI SV - Lascia una sponda invitante. Ed è già molto in una partita così scarna nelle aree.
ZANIOLO 6 - Più che giocarlo, il derby, pare volerlo mordere. Ma appena s'avvicina al buffet ha tre tizi della security che lo immobilizzano, anche perché l'unica volta che ci arriva fa suonare la traversa. Continuerà a sbattersi finché ne avrà tempo ma, col passare dei minuti, sarà una fame nervosa.
PELLEGRINI 5 - Serviva un atto sovrannaturale per smuovere il derby. E lui ha dolore a camminare su un prato, figurarsi sulle acque. DAL 53' VOLPATO 6 - Quantomeno, le acque, le smuove. Ma è più un effetto ottico che altro.
ABRAHAM 5,5 - Il mezzo è per la disponibilità alle pressioni e per continuare a credere che, prima o poi, gli arrivi un pallone che non sia ricoperto di spine.
MOURINHO 5,5 - Fa brutto il derby e sembrava la mossa dell'intramontabile sciupa-anime per uscirsene a braccetto con la partita. Invece il destino, stavolta, bacia l'altro. La complessità dei muri da scalare, che si alzano da lì in poi, richiedeva forse qualcosa di più affilato rispetto al tradizionale riempimento offensivo.