LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Quella sporca dozzina. Dodici uomini, più Kumbulla entrato per crescere d'altezza media negli ultimi attacchi aerei del Torino, rigonfiati nel sentimento di appartenenza a una squadra bastano per trafugare le tasche della partita con impennate di qualità e trascorrere il resto del tempo raggruppato a protezione di una vittoria che permette di tenere gli occhi sul 4° posto, oltre a confezionare una doppietta consecutiva che in campionato mancava dalla striscia iniziale di fine estate.
Se davanti a tutti c'è la linea del "77 barrato" guidato da Mkhitaryan, dietro c'è una folta schiera di 7: dal ritorno di "Lord Smalling" alle lotte di classe di Zaniolo e Abraham.
RUI PATRICIO 6,5 - Uscita di sicurezza. Come la sua, prevalentemente bassa, a rinforzare la segnaletica del divieto di transito.
MANCINI 6,5 - "Gente de lotta continua".
SMALLING 7 - Sua altezza. Altissimo e purissimo, libera l'area, e l'aria, dai cattivi odori.
IBANEZ 6 - Alle contese fisiche, abbina una giocata di qualità che scardina la pressione del Torino sviluppando l'azione che finirà nell'1-0 di Abraham. Prima e dopo qualche inciampo e scontro pericoloso.
KARSDORP 6,5 - Ormai al livello C1 in "solidità difensiva". Gli manca, ora, maggior incidenza offensiva per completare un curriculum finalmente di alto livello.
PELLEGRINI SV - Ad aumentare, se possibile, le complicazioni del reparto. DAL 15' PEREZ 6,5 - Quando la Roma si dipana è un ulteriore spigolo di qualità nelle fulminee combinazioni offensive. Quando s'aggomitola sotto la linea mediana ha un'applicazione innovativa. DAL 93' KUMBULLA SV - Ci lascia un'ammonizione.
DIAWARA 6 - In una partita di duelli, ne resta volentieri alla larga. Ed è una scelta assennata.
MKHITARYAN 7,5 - 77 barrato. L'ambito mezzo pubblico necessario per arrivare a lavoro, che vale un celebre tuffo fantozziano dal balcone pur di non perderlo, è anche il mezzo più affidabile per arrivare a destinazione per la Roma. E poi lotta e sporca da mezzala fangosa.
EL SHAARAWY 6,5 - Quintessenza. Applicato come il più fedele dei terzini, leggiadro e qualitativo come un esterno offensivo.
ZANIOLO 7 - Lotta di classe. Rissaiolo nelle pressioni, spesso fulgido quando ha con sé il pallone.
ABRAHAM 7 - Accoppiato a Zaniolo, rovescia i tavolini della difesa del Torino fino a prendersi il malloppo. E poi si mette a lavorare, e tanto, nell'oscurità senza palla.
MOURINHO 6,5 - C'è la firma del suo lavoro in fondo alla partita: un assetto granitico, pur con due punte, Mkhitaryan e Perez vestiti da mezzala, El Shaarawy da quinto, e picchi di qualità assoluta che spiegano la differenza nel risultato. La strada è lunga ma la Roma pare in marcia.