LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La Roma comincia a mettere ordine nella propria stagione. Dalla classifica, innanzitutto, che ora la riporta a -1, in attesa del Verona, dall'obiettivo dichiarato del 4° posto, mettendosi dietro una sequela di squadre di mezzo. Fino al risultato di giornata, più incerto di quanto sintetizzi il 5-2 ultimo.
Dall'1, teorico, all'11, reale. Da Mirante a Pedro, i migliori della serata. Mkhitaryan e Dzeko fanno due volte ciò che li contraddistingue, assist e gol, Ibanez torna a mostrare sembianze umane.
MIRANTE 7,5 - Mirabolante. Anni 37, in salotto già targhe di buon portiere di A facilmente espandibili con rimpianti, Antonio Mirante invece di iniziare le manovre d'atterraggio pare dirigersi altrove. Rassicura, para, perfino rigori, e poi rilancia come si chiede ai portieri d'ultima generazione per trasformarsi in costruttori.
SANTON 6 - Terzino portaborse. DAL 73' PERES SV - Gli svolazza via Insigne jr. Senza voto arrotondato per eccesso e mancanza di ulteriori prove.
MANCINI 6 - Ha imparato a difendere senza dover per forza venire alle mani con l'avversario, un insegnamento che tornerà utile anche al compagno di banco odierno.
IBANEZ 5,5 - Senza essere avvolto da altri due pari ruolo, non può dedicarsi esclusivamente ad inseguimenti e speronate. Giornata di studio. DAL 78' KUMBULLA SV - In carica.
SPINAZZOLA 6,5 - Col vento positivo di questo inizio di stagione, esonda spesso oltre la linea difensiva avversaria.
CRISTANTE 6,5 - Ritrova la tuta operaia da centrocampista e stringe i bulloni necessari fino a concedersi il sapore di un assist, poi annullato.
VERETOUT 6 - A spartirsi il campo orizzontalmente finisce più per confinarsi in posizione ibride di costruzione che ruggire liberamente dove lo conducono gli istinti più animaleschi. Pari e patta tra un'area di rigore e l'altra. DAL 73' VILLAR 6 - Lucida il pallone che poi da Mkhitaryan a Dzeko diverrà 4-2.
PEDRO 7,5 - Potrebbe risolvere la crisi della mobilità con quella corsa elegante e fulminea con cui, da un momento all'altro, trasporta in un'altra dimensione palla e sviluppo dell'azione. Acceleratore. DAL 78' PEREZ 7 - Si prende il palco per l'ultimo singolo. Applausi.
PELLEGRINI 6 - Con le licenze di un trequartista può volteggiare un po' di qua e un po' di là. Come in un solitario, dà l'idea di rimescolare continuamente il mazzo delle soluzioni alla ricerca della carta vincente.
MKHITARYAN 7 - Maggiordomo di corte, gioca con livrea elegantissima senza mai sgualcirla, raccogliendo e assecondando i gusti e le cotture preferite dal pallone dai suoi commensali.
DZEKO 7 - Dà senso compiuto alla prestazione quando, oltre all'istinto di avvicinarsi al pallone altrui, mette mano al tabellino, spingendo oltre la più importante linea bianca del campo due palloni su cui non serviva molto altro. DAL 84' MAYORAL SV - Il tempo di un primo saluto.
FONSECA 6 - Riveste la squadra di 4-2-3-1, mantenendo pressoché intatto il tasso d'imprevedibilità offensiva ma perdendo sicurezza in alcune marcature preventive.