LAROMA24.IT (Matteo Arceri) – Mancano ancora due giornate al giro di boa del campionato 2019/20 (la partita con il Torino del 5 gennaio che apre il nuovo anno e il big match con la Juventus del 12 gennaio) ed è già tempo di fare i primi bilanci di questi primi mesi della gestione Fonseca (6,30), giunto a Roma con l'etichetta di 'nuovo Zeman', per via delle troppe disattenzioni mostrate in fase difensiva, per poi smentire tale appellativo riuscendo a instaurare in squadra un certo equilibrio tattico.
Il merito di questa ritrovata stabilità nella Roma è da attribuire alla maggiore organizzazione che nel corso del tempo si è consolidata nel reparto arretrato, soprattutto dopo l'arrivo di Smalling, il migliore di questi 5 mesi (6,70), che in coppia con Mancini (6,13) ha reso la difesa giallorossa impenetrabile. Tra i migliori di questa prima parte di stagione anche Pellegrini (6,61) che, nonostante sia rimasto in infermeria per circa due mesi per una frattura al quinto metatarso del piede destro, quando è sceso in campo ha fatto sentire il proprio peso con le sue giocate e la propria visione di gioco (9 sono stati gli assist fin qui serviti ai propri compagni). A seguire, nelle valutazioni, all'ultimo posto del podio, si piazza Zaniolo (6,46) che, schierato inizialmente da trequartista dietro l'inamovibile Dzeko (6,38), è stato poi spostato sulla fascia destra potendo sfoggiare prestanza fisica, tecnica e velocità.
Trovare delle note negative in questa prima Roma targata Fonseca è veramente difficile. Pochi sono infatti i giocatori che non hanno raggiunto la sufficienza: alcuni perché gli infortuni hanno rallentato il percorso di crescita, vedi Under (5,68) in difficoltà a raggiungere il pieno stato di forma dopo il problema muscolare al bicipite femorale della coscia destra, altri perché si sono trovati fuori dalle rotazioni del tecnico portoghese come Fazio (5,61) e Florenzi (5,72), sebbene quando chiamati in causa abbiano risposto positivamente.
LA MEDIA-VOTO DI METÀ STAGIONE DELLE PAGELLE DEI QUOTIDIANI (Il Messaggero, Corriere dello Sport, Gazzetta dello Sport, Il Tempo, Corriere della Sera, Il Romanista)
Mirante 6,67 (3 presenze)
Pau Lopez 6,19 (21 presenze)
Çetin 5,79 (4 presenze)
Fazio 5,61 (15 presenze)
Florenzi 5,72 (14 presenze)
Juan Jesus 5,28 (4 presenze)
Kolarov 5,95 (22 presenze)
Mancini 6,13 (20 presenze)
Santon 5,89 (12 presenze)
Smalling 6,70 (15 presenze)
Spinazzola 5,88 (17 presenze)
Zappacosta 5,40 (1 presenze)
Cristante 5,96 (10 presenze)
Diawara 6,13 (13 presenze)
Mkhitaryan 6,00 (10 presenze)
Pastore 6,11 (12 presenze)
Pellegrini 6,61 (14 presenze)
Veretout 6,36 (21 presenze)
Zaniolo 6,46 (22 presenze)
Antonucci 5,89 (6 presenze)
Dzeko 6,38 (21 presenze)
Kalinic 5,13 (6 presenze)
Kluivert 6,04 (16 presenze)
Perotti 6,08 (13 presenze)
Ünder 5,68 (8 presenze)
Fonseca 6,30 (23 presenze)