LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La Roma chiude il campionato del Napoli e riapre il proprio: al tramonto di una partita equilibrata per un tempo, faticosa per un altro, un raggio di Radja Nainggolan cambia l'orizzonte di fine stagione.
Maicon e Totti ribaltano il senso della partita, Szczesny ricorda ad Higuain che il 25 è festa e per questo troverà tutto chiuso.
SZCZESNY 7 - Il 25 siamo chiusi. Nonostante il cartello, Higuain si affaccia con cattive intenzioni da quelle parti: una volta deve allungare il braccio come riuscirebbe soltanto all'Ispettore Gadget, un'altra utilizza i piedi come bracci meccanici da allungare a salvaguardia della festività. Il 25 rimane una festa proprio grazie al...25.
FLORENZI 6 - Galleggia nella partita per un tempo. DAL 46' MAICON 6,5 - C'è qualcosa che può nascondere l'usura del tempo che ne ha parzialmente ossidato gli ingranaggi: è l'imponenza del campione. Quando sei riconosciuto come uno di quelli con cui non devi incrociare lo sguardo, guadagnerai quei metri che prima ti garantiva la tracotanza fisica con la paura che installi nei tuoi avversari. Rintana Ghoulam nello sgabuzzino dell'area del Napoli e anche per il suo piede cresce il pallone del gol di Nainggolan.
MANOLAS 6 - L'avrebbero voluto in campo anche con un occhio solo. Rifiuta con garbo e saggezza. DAL 21' ZUKANOVIC 6 - Apre una via di comunicazione chiara con i reparti più avanzati, permettendo al pallone di sgorgare candido oltre la linea difensiva romanista. Tutto questo, però, ha un prezzo: Higuain lo lascia piantato, David Lopez gli scorre via all'interno prima di essere recuperato in scivolata. E poi alla fine, incomprensibilmente, invece di spegnere la partita sul fallo trovato da Totti, decide di giocare su Salah accendendo la regola del vantaggio. Due facce dello stesso Zukanovic.
RUEDIGER 7 - Aveva nascosto sotto la sua mascolinità i consueti imbarazzi d'impostazione. Poi, quando si stende a tempo record per chiudere la porta in faccia ad Hamsik pronto alla facile ribattuta, sconfina ben oltre la sufficienza.
DIGNE 6 - Ha da fare con Callejon che lo porta a spasso per il campo, cercando di rubargli la profondità alle spalle. Soffre con compostezza, nonostante davanti si spinga spesso senza concludere granché.
PJANIC 6 - Si fa gradire nel primo tempo per la continuità nel pressing e un'ammonizione giusta quanto intelligente. Nella ripresa scompare dalla scena anche perché la Roma lavora all'ombra della propria area di rigore, lavorando passivamente sul possesso palla del Napoli. Rientra prepotentemente sul palco per lo stop che apparecchia la palla che, dopo Maicon e Salah, finirà sulla tavola di Nainggolan.
KEITA 6 - La regia è di quelle dozzinali, non di certo da candidatura all'Oscar. Però la metratura di campo per copre per arginare Allan nel pressing gli vale, da sola, la sufficienza.
SALAH 6,5 - Ogni riccio un capriccio: una volta manca l'incrocio di poco, un'altra s'infrange addosso a Koulibaly, poi si lascia scivolare la palla che Totti aveva pensato per lui. Però, quando meno te lo aspetti, ricompensa l'attesa con l'assist per il gol di Nainggolan.
NAINGGOLAN 7 - Piatto ricco. Apre l'interno e spinge la Roma a due punti dal Napoli, una prospettiva inimmaginabile a guardare il corso del campionato e la stesura del secondo tempo. Prima del colpo grosso aveva in mano la sufficienza tra rispetto dei compiti e la buona ricerca dei posizionamenti tra le linee nel primo tempo.
EL SHAARAWY 5,5 - La sua carriera svolterà definitivamente quando assumerà atteggiamenti e scelte di gioco più "sporche". Sfiora il pallone più che toccarlo, lo stesso fa con le occasioni: gli salta lo stop una volta, si fa stritolare da Albiol e Reina nell'altra. DAL 81' TOTTI 7 - Quando il pallone aveva assunto il peso di una palla medica per i romanisti, scende dalla panchina il numero 10, alza in piedi gli spettatori, riscalda l'animo, svuota le coscienze dei compagni e, infine, dirige nuovamente la Roma verso la porta del Napoli. Un lancio tipico della casa per Salah, l'idea dell'1-0 che poi verrà trasformata in atto da Nainggolan. Telefonare in caso di emergenze. Anche ore pasti.
PEROTTI 6 - Partita da mediano di poche speranze: ottima l'applicazione tattica, con l'elastico continuo, insieme a Nainggolan, per coprire il triangolo Koulibaly-Jorginho-Albio, modesto il fatturato tecnico.
SPALLETTI 6 - Il 4-2-3-1 che costruisce serve ad otturare le vie respiratorie del Napoli per un tempo. Poi al calare di un secondo tempo decisamente passivo, con il pressing prima positivo sceso al rango di contenimento, trova un raggio di sole che illuminerà il finale di campionato romanista. A volte, meglio fortunati che bravi.