LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La Roma continua ad essere alimentata artificialmente dai pareggi. Il sesto nelle ultime sette partite, incluso quello poi diventato umiliazione lancinante grazie allo Spezia. Degli ultimi 10 avversari, tra cui Bologna, Atalanta, Chievo Verona, BATE Borisov e Torino, oltre a questo Milan, la Roma ha battuto solo il Genoa.
Un punto, un gol fatto, uno subito. Avanti.
SZCZESNY 6 - Su Bacca una volta ci pensa lui in uscita, un'altra la traversa. Su Kucka una volta non può pensarci, un'altra dedicare un pensiero al suo angelo custode.
FLORENZI 5 - La gara si mette dal verso sbagliato, coinvolgendolo in discorsi più adatti ai terzini "classici": inseguimenti faticosi su Bonaventura, diagonali difensive in cui paga a prezzo pieno i 15 centimetri di differenza con Kucka. Scoperto il trucco, si crea la fila di milanisti desiderosi di occupare quella zona.
MANOLAS 6 - Anche se partecipa alla parte meno sofferente della sfida, i suoi modi rimangono brutali. DAL 46' CASTAN 6 - Si raccontava per i vicoli che avesse difficoltà di sera, invece riesce a sopravvivere anche in mezzo alla tempesta che si scatena nella ripresa.
RÜDIGER 7 - "Rudi Cares": quel colpo secco assomiglia ad un atto di beneficenza per la squadra del tecnico francese, fondata sull'atto individuale. Sfondata la gabbia con l'esultanza, sprigiona tutta la sua essenza tra virili uno contro uno e qualche guaio tecnico.
DIGNE 6 - Soffre, anche lui, ma con apprezzabile compostezza.
NAINGGOLAN 6 - Finisce trascinandosi, dopo una gara in cui ha trovato ben poco d'interessante rispetto allo sforzo prodotto.
DE ROSSI 5,5 - Nel primo tempo fa da salvagente difensivo come da menù tipico della casa, poi col passare del tempo, e dei moduli, si ritrova sempre più distante dalla linea di difesa con preoccupanti risultati.
PJANIC 5,5 - Nell'assenza di una strategia offensiva, i suoi doveri si moltiplicano: dovrebbe, in pratica, replicare quanto già fatto al Milan, scartando mezza squadra avversaria prima di segnare, o regalare un'altra punizione imprendibile. Non è il giorno dei miracoli.
IAGO FALQUE 5 - Gioca col #31#, il prefisso per l'anonimato, prima del numero. Senza infastidire se ne sta sulla destra, prima di avere a fine primo tempo la palla giusta per farsi notare. Ma preferisce restare anonimo. DAL 56' SALAH 5,5 - La catapulta utile per lanciargli il pallone da rincorrere è inceppata. Così tutte le sue migliori capacità sbiadiscono.
SADIQ 6,5 - Neanche il tempo di sedersi che si trova già a sfidare Donnarumma in una versione calcistica di "Saranno famosi". Per un tempo mette in serio imbarazzo Romagnoli, poi sfuma progressivamente dietro ad una serie di fuorigioco di rientro. DAL 70' TOTTI SV - Nella reazione del pubblico al suo ingresso c'è una sincera richiesta d'aiuto, che succeda qualcosa che faccia ripartire il cuore della Roma.
GERVINHO 5,5 - Quando la squadra spinge dietro di lui, come capita a tratti nel primo tempo, riesce anche a prendere qualche onda, tanto da portarlo a fare un ripiegamento difensivo introvabile nel suo repertorio. Nella ripresa, invece, è tra i primi pezzi a scollarsi di fronte alle spallate del Milan per rientrare in partita.
GARCIA 5 - Aveva chiesto un clic. Ma un clic, in fondo, c'era stato già col Genoa e prima ancora nel derby, e a Firenze, anche col Barcellona, oppure contro la Juventus. Eppure il sistema ha continuato a dare "Error" al passaggio successivo. Come stasera.