Le trasmissioni delle emittenti radiofoniche della Capitale continuano a trattare temi legati alla Roma. "Giusto blindare i calciatori più forti, ma la Roma lo fa a cifre esagerate", l'analisi di Emanuele Sabatino. Gianluca Lengua invece si sofferma sulla questione Nicolò Zaniolo, il quale ha rilasciato un'intervista in esclusiva a La Gazzetta dello Sport: "Le parti in causa vedono solo quello che fa comodo a loro".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.
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Ci sta blindare i giocatori più forti, ma forse la Roma li ha blindati a cifre esagerate. Avere il terzo monte ingaggi ma stare fuori dai primi 4 posti significa che c'è qualcosa che non va (EMANUELE SABATINO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Zaniolo? Anche la Roma qualcosa ha sbagliato, non ha avuto una strategia lineare. Il problema di Zaniolo è che non sa fare autocritica, ha una presunzione ingiustificata (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
Con la qualificazione in Champions e il mantenimento sulla panchina di un allenatore di alto livello, che sia Mourinho, Conte o qualcun altro, è ipotizzabile un mercato di prestigio da parte della Roma. Il famoso calciatore top a parametro zero si può provare a corteggiare. La dimensione del mercato dipenderà da questi due fattori (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Zaniolo? Le parti in causa vedono solo quello che fa comodo a loro. Lui punta il dito contro la Roma perché non gli ha rinnovato il contratto. Loro si chiamano fratelli, ma sono tutti dipendenti della società che guardano ai loro interessi (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)
La vicenda Zaniolo? Tutti hanno guardato ai propri interessi. Un’ampia parte di responsabilità è anche del calciatore. Rompere come ha fatto lui non è stata una cosa giusta, aveva il dovere di mettersi a disposizione della squadra (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)
Zaniolo? Nelle sue parole c’è una percezione della realtà diversa da quella che si respira in città. Forse si è dimenticato che la società lo ha aspettato per due anni. Ovviamente anche la Roma ha fatto degli errori, ma questa intervista mi è sembrata fuori luogo (FABRIZIO ASPRI, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)
