Poche ore a Sassuolo-Roma. Dopo la mesta uscita di scena dalla Coppa Italia e aspettando l'impegno in Conference League di marzo, unico obiettivo alla portata della Roma, i giallorossi hanno comunque di fronte un campionato da onorare e da chiudere al meglio. Si discute ovviamente ancora dello sfogo di Mourinho negli spogliatoi di San Siro: «Non si vede la sua mano», l'opinione di Andrea Di Caro. «Le ultime partite serviranno per trovare un'identita, ma mi chiedo se questa è una fase di transizione o solo di attesa. Se Mourinho giudica migliori per alcuni aspetti anche i giocatori del Sassuolo, è segno che vuole cambiare tutto o quasi», il pensiero di Alessio Nardo
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.
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La Roma continuerà a cercare il miglior modulo possibile. La Roma ha avuto tante assenze: Pellegrini è stato out un paio di mesi ed era stato il giocatore più brillante dei giallorossi. L'unica cosa che rimprovero alla squadra è l'approccio, che certe volte è debole. Mi fa piacere che Mourinho abbia strigliato la squadra per il modo in cui è entrata in campo (ALESSANDRO ORICCHIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Perdere con l'Inter in quel modo è stato deprimente, ma senza dubbio Mourinho ha confermato lo sfogo post Inter. Credo sia normale che un allenatore voglia stuzzicare i propri giocatori, il calcio è questo (RICCARDO COTUMACCIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Va trovata questa identità, le ultime partite serviranno a questo. Partendo dal presupposto che a fine stagione molte cose cambieranno, mi chiedo se è una fase di transizione o solo un'attesa. Se è la seconda, evidentemente il mercato estivo stravolgerà tanto. Se devo dare retta a Mourinho, che ieri ha detto che il Sassuolo ha giocatori migliori dei nostri in determinati aspetti, vuol dire che nella sua testa c'è l'idea di cambiare tutto o quasi (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Ci incartiamo sulla qualità tattica della Roma, senza però tenere in conto che spesso la qualità tecnica e le scelte sono mediocri. E questo non può essere per colpa di Mourinho (GUGLIELMO TIMPANO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Da qui alla fine di stagione mi piacerebbe vedere una Roma riconoscibile, una squadra più tosta. Per fare un esempio se vedi una squadra di Conte si nota la sua mano, in questa squadra non si vede la mano di Mourinho (ANDREA DI CARO, Radio Radio, 104.5, Il Calcio è servito)
