Un'altra sconfitta per la Roma, che perde 3-4 all'Olimpico contro la Juventus in una partita folle, dopo esser stata avanti 3-1, con 3 gol subiti in 7'. Nona sconfitta in campionato per i giallorossi, ormai tagliati fuori da qualsiasi discorso valido per la qualificazione in Champions. Il protagonista nella gara, nel bene e nel male, è stato Lorenzo Pellegrini, sotto gli occhi di Francesco Totti, presente in tribuna. Il centrocampista numero 7 è passato dal Paradiso all'Inferno: il gol del 3-1 su punizione è stato un gioiello, con la corsa sotto la Sud a raccogliere l'applauso dei propri tifosi. Il rigore tirato sul portiere avversario lo ha riportato sulla terra. Le sue parole a fine gara: "È ovvio che dobbiamo lavorare su ciò che non va a livello di squadra. È inaccettabile prendere tre gol in pochi minuti dopo una grande partita sotto il punto di vista del gioco e dell’intensità, buttare tutto quello che facciamo in settimana e la preparazione alla partita. C’è dispiacere e da parte mia è tutto doppio, dobbiamo solo lavorare e migliorare su tutto. Stiamo facendo un processo insieme al mister, ma ci siamo anche stancati dire che siamo in una fase di transizione. Lui è venuto qui per trasmetterci la sua mentalità vincente e noi dobbiamo essere bravi a seguirlo. Speriamo che questo miglioramento avvenga nel minor tempo possibile".
Sull'episodio del rigore sbagliato: "Sono scivolato, mi è mancato il piede di appoggio e non ho preso bene il pallone. Per me, che sono il capitano, era importante segnare e mi dispiace per tutti i miei compagni. Abbiamo iniziato l’anno con due sconfitte che pesano, dobbiamo cambiare rotta subito". Domenica contro il Cagliari non ci saranno Ibanez e Cristante, Mourinho recupererà Mancini e Karsdorp, probabilmente El Shaarawy e forse Zaniolo.
(Corsera)