La più 'mourinhiana' delle vittorie. 1-0 al Torino con il 31% di possesso palla e senza praticamente mai subire. La Roma si prende tre punti pesanti e si riaffaccia a ridosso della zona Champions. «Ora si vede la mano di Mourinho, sta restituendo equilibrio alla Roma», commenta Antonio Felici. Altri giudizi positivi da Stefano Agresti: «Segnali confortanti da Zaniolo e Abraham, ieri la Roma non ha mai rischiato».
«Quella di Mourinho è stata una scelta, nelle condizioni in cui era non poteva fare diversamente. La Roma mi ha sorpreso ed è riuscita a giocare come voleva», aggiunge Mario Sconcerti.
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.
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Una vittoria Mourinhiana, una vittoria preziosissima, strappata al Toro con strategia e grande spirito di sacrificio. Mourinho sta trovando in un sistema simile a quello scelto lo scorso anno da Fonseca, l'equilibrio che era mancato all'inizio di questa stagione, ma la grande differenza rispetto allo scorso anno risiede nelle letture tattiche di Mourinho e nelle scelte strategiche di preparare le gare anche in funzione delle qualità degli avversari. La vittoria più grande di Mou è quella di esser entrato nella testa di questa squadra, anche utilizzando a volte modi bruschi: la voglia dei singoli di mettersi a disposizione del gruppo è il simbolo di un lavoro che lascia ben sperare (CHECCO ODDO CASANO, Retesport, 104.2)
Contava solo vincere e la Roma con le unghie e con i denti ha strappato altri tre punti importanti per la lotta al quarto posto. Terza gara senza subire reti, forse siamo vicini all'equilibrio Mourinhiano. Oggi è il momento di riflettere, perché se non ci fossero stati alcuni clamorosi errori arbitrali e alcune sfortunate congiunture astrali, la Roma avrebbe una classifica decisamente più interessante. La notizia più importante è che ogni partita che passa, ogni giorno di lavoro in più, la Roma acquisisce la mentalità, la cattiveria e la concentrazione di Mourinho (MAX LEGGERI, Retesport, 104.2)
La partita è stata anche sofferta nel suo sviluppo, la Roma ha vinto con cinismo, organizzazione, determinazione e senso di appartenenza alla causa tattica della squadra, anche da giocatori che non si prevedeva potessero interpretarla così (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
Ieri alcune cose mi hanno confortato: Mourinho ha capito che Roma ha tra le mani, ha capito che è una squadra di ripartenza e i giocatori che sono capaci di 'morire' in campo per lui. Ad esempio El Shaarawy, che si sta sacrificando in un ruolo non suo. Con Smalling in campo diventa tutta un'altra linea difensiva: nonostante il 69% del possesso palla, il Torino non ha prodotto praticamente palle gol (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Mai come ieri è stata la vittoria di José Mourinho. Quella è l'identikit della squadra del portoghese: in 90 minuti non c'è stato un giocatore che non abbia dato tutto (ANDREA DI CARLO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Il Torino avrebbe fatto la partita? Ma Rui Patricio non ha fatto una parata! (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Strano che il Torino abbia fatto tutto quel possesso palla, lo ha fatto perché la Roma non lo voleva. Quella di Mourinho è stata una scelta, nelle condizioni in cui era non poteva fare diversamente. La Roma mi ha sorpreso ed è riuscita a giocare come voleva (MARIO SCONCERTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Il dato del possesso palla lascia un po’ il tempo che trova, bisogna vedere che ha prodotto. La Roma deve prendersi la prestazione di Smalling, che se sta bene dà conforto a tutta la difesa, di Karsdorp e Zaniolo. Al di là del suo rapporto mai nato con gli arbitri, la sua prestazione è atleticamente confortante (FRANCESCO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
La Roma ha vinto da squadra. Senza centrocampo, con una formazione inventata in cui ha trovato posto perfino Diawara, dopo tutto quello che l’allenatore gli ha detto… Per di più con la sfortuna dell’infortunio di Pellegrini e il rigore tolto. Per la prima volta il gruppo mi ha convinto. E stiamo scoprendo che per 2 mesi ha giocato mettendo come ali Zaniolo e Mkhitaryan, probabilmente 2 giocatori nel posto sbagliato (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
La Roma mi ha sorpreso e Mourinho ha avuto ragione. Quasi tutti i singoli hanno fatto una buona partita, forse il modo migliore per battere il Torino era puntare sull’organizzazione. Segno che qualcosa si sta evolvendo, poco per parlare di svolta ma la Champions è a -4, sono abbastanza in linea con le attese (ROBERTO MAIDA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Il cambio di modulo non ci sarebbe mai stato senza i problemi con i terzini e a centrocampo, ma ha portato conseguenze positive. Poi parliamo del rigore annullato…5 minuti di check per un fuorigioco ridicolo, perché solo con la Roma si guardano anche i millimetri? (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Ottima partita della Roma, giocare bene per me ha un solo significato: giocare di squadra (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Una domanda: la Roma ieri ha decollato? La mia risposta è no. Con qualche tiratore nel Torino sarebbe andata diversamente…(FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Da qualche tempo a questa parte sto vedendo la mano di Mourinho, che sta restituendo equilibrio alla Roma. Da tempo non si vedeva questo spirito di sacrificio, da Zaniolo, Abraham ed El Shaarawy uno sforzo incredibile. I gruppi di successo si costruiscono così (
ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)La Roma ha vinto con il 31% di possesso palla, qualcosa che volevo da tanto tempo... Sono d'accordo con Mourinho, quando vinci partite così in sofferenza, quelle 'sul velluto' le vinci in maniera più semplice. Chiaramente la Roma resta una squadra non da Champions, ma con arbitraggi normali ora avrebbe 2 punti in più dell'Atalanta. Con quello che ha a disposizione Mourinho sta facendo un piccolo miracolo (
FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)Abraham ieri è stato decisivo, cinico. Ha avuto un’occasione e l’ha sfruttata. Zaniolo si è dato molto da fare, sul piano fisico ha dimostrato di essere tornato in buone condizioni. La Roma ha sofferto il giusto. Smalling non ha fatto mai vedere il pallone a Belotti (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
Il fuorigioco di ieri è ridicolo, era una cosa di mezzo millimetro. Il Torino non ha costruiTO grandi occasioni, ha fatto solo molto possesso (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio 104.5, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
Mourinho sta cambiando, sta iniziando a mettere la difesa a 3 e sta capendo che non si poteva rischiare come nelle prime partite. Se va attaccare in avanti rischia il contropiede e di prendere gol. 25 punti sono un bel bottino (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
Mourinho ha messo bene la squadra. La Roma è più determinata, ha carattere. Diawara ha dimostrato di non essere un giocatore qualunque. Mi aspettavo qualcosa di più però dai giallorossi (MARIO MATTIOLI, Radio Radio 104.5, Mattino - Sport e News)
Ieri sono arrivati due segnali molto confortanti, ovvero il gol di Abraham ed il ritorno di Smalling, che è molto molto importante, fa la differenza. La Roma non ha praticamente mai rischiato nonostante il Torino abbia fatto la partita (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
Mourinho si è reso conto che Zaniolo va fatto giocare. Lo puoi mettere i tutti i ruoli e fa sempre le cose che gli riescono meglio, cioè quello di partire in progressione e saltare tutti. La partita della Roma non è stata bella, ma il risultato è importantissimo (SANDRO SABATINI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
Non mi faccio una malattia nel vedere la Roma che non gioca un bel calcio. Ora è il momento di fare punti (JACOPO PALIZZI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Soprattutto nel finale si è vista l’importanza di Smalling. È un calciatore fondamentale, la coppia Mancini-Ibanez da sola non convinceva, con lui possono crescere anche loro. La partita di ieri è stata giocata al risparmio, ma è stata fatta per vincere. Rui Patricio non ha fatto una parata (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)