In attesa che l'Italia scenda in campo questa sera per l'ultima gara di questa sosta per le Nazionali, la Roma continua il proprio lavoro di avvicinamento alla gara di Serie A in programma domenica contro il Sassuolo. José Mourinho dovrà però fare i conti con i giocatori che si sono infortunati proprio durante la sosta, come Gianluca Mancini e Lorenzo Pellegrini. "Dopo le nazionali tutti hanno problemi, contro il Sassuolo la Roma deve vincere. I giallorossi hanno un calendario in discesa e devono approfittarne" è il commento di Fernando Orsi.

"La serietà della proprietà, gli investimenti fatti, la scelta di Mourinho mi lasciano ben sperare per il futuro prossimo", dice, invece, Checco Oddo Casano commentando i Friedkin.

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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.

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Il modo in cui Mourinho si sta comportando è un fatto nuovo, ha portato qualcosa che prima non c’era a Roma. Nessuno prima di lui aveva generato così tanto entusiasmo, anche lo stesso Capello sapeva di avere una squadra fortissima ma il tecnico non era al centro come con il portoghese (ROBERTO MAIDA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

La Roma è in grado di mettere in campo una buonissima squadra domenica contro il Sassuolo, nonostante i tanti infortuni. Perché se mancherà Vina ci sarà comunque Calafiori che è il terzino dell’Italia Under 21. Al posto di Mancini i difensori ci sono, mentre in attacco Mkhitaryan può giocare in più ruoli e coprire le assenze eventuali di Zaniolo e Pellegrini (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

La Roma è Mourinho. Fa il dirigente, il preparatore, l’allenatore. I Friedkin hanno colpito nel segno scegliendolo. In pochi mesi hanno capito cosa servisse a Roma, mentre Pallotta in tutti i suoi anni qui non ci è mai riuscito. I texani hanno investito una marea di soldi sul mercato e hanno messo molti soldi in società per non farla fallire. Al momento tutto positivo, difficile muovere una critica se non per l’ultimo colpo mancante sul mercato. Il progetto è fatto per crescere e Mourinho è fatto di questo progetto (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

La Roma al derby può arrivare a punteggio pieno, visto che in tutte le gare parte favorita. Sarebbe un segnale importante vincerle tutte anche perché affronta squadre sulla carta inferiori ma non è scontato comunque farlo. Poi certo giocare ogni tre giorni ti complica la vita visto che le riserve non sono forti come i titolari, senza parlare del fatto che tra poco inizieranno le trasferte di Conference League (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Mourinho ribadisce che la società sta costruendo un progetto a medio-lungo termine, ma vincente e duraturo. E' evidente che il tifoso sognatore spera di poter vincere lo Scudetto già quest'anno, ma mi fido dello Special One: la strada intrapresa è quella della solidità e della progettualità, e il quarto posto come obiettivo massimo in questa stagione sarebbe certamente un punto di partenza per continuare a crescere e diventare stabilmente competitivi, non un punto d'arrivo per foraggiare precedenti filosofie dove a prevalere era la coppa Plusvalenza (MAX LEGGERI, 1927 On Air - La Storia Continua...)

Mourinho sta attuando una comunicazione chiara, diretta ma sostanziale e pragmatica: si è ripartiti da una rivoluzione dopo tre anni di assoluto anonimato. La Roma punta alla qualificazione in Champions, magari ad impreziosire la stagione vincendo uno dei due titoli disponibili come Coppa Italia e Conference, ma la fame vien mangiando. La serietà della proprietà, gli investimenti fatti, la scelta di Mourinho mi lasciano ben sperare per il futuro prossimo (CHECCO ODDO CASANO, 1927 On Air - La Storia Continua...)

Abraham potenzialmente può diventare un grandissimo numero 9, per completezza e qualità fisiche e tecniche. Penso che domenica Mourinho riavrà Mancini e Zaniolo, su Pellegrini è giusto non rischiare (ANGELO DI LIVIO, Retesport, 104.2)

Il Lorenzo Pellegrini visto all'inizio di questa stagione è un calciatore di livello assoluto, sempre dentro la partita, fa gol, li fa fare, l'arrivo di Mourinho per lui è stato un toccasana (CICCIO GRAZIANI, Retesport, 104.2)