All'indomani della vittoria in amichevole della Roma contro la Triestina, le discussioni radiofoniche della capitale si concentrano sulle valutazioni complessive di questa prima fase di stagione giallorossa: "Queste partite servono più all’allenatore per capire le caratteristiche dei giocatori", la valutazione di Nando Orsi. "La carriera di Pedro è in fase di declino" è invece l'opinione di Sandro Sabatini.
"Dzeko è un campione, ma la sua carta di identità mi preoccupa", spiega invece Augusto Ciardi.
_______
Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.
_______
Secondo me, Diawara non può giocare nella Roma ma ce ne sono molti di giocatori che non possono farlo e credo lo sappia anche Mourinho. Per il gioco che vuole il portoghese serve affiatamento maggiore, dovrà lavorarci. Lo vedo annoiato non dalla Roma, ma dal fatto che non è ancora la sua Roma. A parte Veretout, non c'è un giocatore di quelli presi da Petrachi che può giocare nella Roma (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
Triestina-Roma? Sono deluso, il primo tempo non mi è piaciuto, già nel secondo meglio (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Ieri i quattro davanti, Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan e Dzeko, non mi sono piaciuti tantissimo. A Pellegrini viene data la possibilità di fare verticalizzazioni interessanti, stesso discorso per i centrocampisti (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
I migliori sono stati i ragazzi della Primavera. Zaniolo è ancora macchinoso, ma ha avuto qualche guizzo da fuoriclasse. È il giocatore che conosciamo ma al 20% (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Pellegrini rappresenta bene il ruolo di capitano, ci tiene molto e per lui potrebbe essere l’anno giusto per fare il salto di qualità e diventare un leader (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
Le amichevoli servono tantissimo agli allenatori e alle squadre per conoscersi, ma oltre a questo contano poco. Il tecnico in testa ha qualcosa di ben più importante delle amichevoli... Al momento Zalewski tra i giovani sembra il più pronto, poi si può parlare della scelta del capitano. Ma per il resto di che vogliamo parlare? Che Dzeko possa partire non è una novità, ma Mourinho è soddisfatto dell'inizio di stagione del bosniaco. L'unica cosa che mi spaventa del centravanti è la carta d'identità, ma stiamo parlando di un campione (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo 92.7)
Queste partite servono più all’allenatore per capire le caratteristiche dei giocatori, quando li vedi dal vivo ti fai un’altra idea. L’importante è che la squadra reagisca (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
L’esclusione di Pedro non mi sorprende, definirlo declinante è quasi un complimento. Meglio mettere uno della Primavera al suo posto, grande rispetto per la sua carriera ma siamo nel 2021, Mourinho lo conosce, se ha deciso così un motivo ci sarà. Basta vedere il suo rendimento dopo il ritorno in campo dall’infortunio (SANDRO SABATINI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)