Ultima di campionato e ultima per Daniele De Rossi. L'epilogo della stagione si avvicina e ci si prepara ad una giornata dolorosissima per i tifosi della Roma: "Non ci sarà solo un addio", avverte Roberto Renga. "Sarà un'estate calda, ci saranno tanti arrivi e tante cessioni", la previsione di Gianluca Lengua. Sempre in tema futuro, si parla di Gianluca Petrachi che , pur se ha preso le distanze, resta il favorito come futuro ds: "Scelta incomprensibile, il mercato poi lo farebbe qualcun altro" secondo Alessandro Austini.
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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Quella di domani è una giornata con un senso sbagliato, che la Roma non doveva vivere. E che rischia di essere controproducente dal punto di vista strategico. L’addio di una bandiera è sempre qualcosa di sbagliato. Con De Rossi si poteva andare avanti ancora per un anno, era più di un semplice capitano o simbolo, lavorava già da dirigente-ombra (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
De Rossi? La stagione è stata fallimentare e il suo addio ha amplificato la rabbia. Nessuno immaginava lo scudetto, ma nemmeno si immaginava il quinto posto con l’addio di De Rossi, è stata un’escalation negativa. Aziendalmente è una scelta rivedibile, poteva avere degli appigli ma il modo in è arrivata fa passare la Roma dalla parte del torto. C’erano molte vie intermedie tra un rinnovo quinquennale e un addio così… (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Percassi proverà a trattenere Gasperini. L'addio di De Rossi lacera perché è imprevisto. Burdisso ha proposto al capitano giallorosso un contratto di 6 mesi (STEFANO CARINA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Fra la Roma e Gasperini ad oggi è l'allenatore ad essere più affidabile della società giallorossa: è Gasperini che rischia a giocarsi un'altra chance, nella Roma invece non si capisce nulla. Non è facile che la Roma possa trovare un allenatore migliore di Gasperini, non è una società normale. La dimensione della Roma non è Conte, è Gasperini forse (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
De Rossi avrebbe accettato di giocare anche solo 10 partite e venire stipendiato per quelle 10 gare, perciò quello che i tanti tifosi romanisti rinfacciano alla società in questo momento è che probabilmente non si è arrivato a un compromesso raggiungibilissimo che non avrebbe tolto nulla alla Roma e nulla al giocatore (RICCARDO COTUMACCIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
L'unica cosa buona dell'addio di De Rossi è che ha unito tutti i tifosi nella contestazione a
Pallotta. Credo che domani sarà anche l'ultima partita di Perotti. Quelli che rimarranno saranno Pellegrini e credo lo stesso Nzonzi. L'estate comunque sarà molto calda, ci saranno tanti arrivi e tante cessioni. (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)Gasperini non significherebbe ridimensionamento. Conte sarebbe stato sicuramente un passo avanti per quanto riguarda le ambizioni del Club e dei tifosi, ma non reputo il tecnico atalantino un passo indietro rispetto ai tecnici che ha avuto la Roma in questi anni (
GIOVANNI PARISI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)Domani non può essere una festa, non ci sarà soltanto un addio. Credo che i vari Olsen, Karsdorp, Manolas e
Dzeko possano lasciare. Zaniolo? È sparito un po' dalla circolazione, forse lo abbiamo un po' rovinato ma credo che rimarrà. Rinnovo El Shaarawy? Il problema è: con chi parla all'interno della società? (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)Al posto della Roma non avrei cacciato De Rossi. Petrachi? Cairo non farà sconti e si aggrapperà a tutto pur di avere qualcosa in cambio. Credo che la Roma potrebbe prendere un giocatore granata. Se dovesse arrivare Gasperini servirà qualche difensore.
Manolas andrà via e temo andrà alla Juventus (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo 92.7)Dopo una stagione del genere, al contrario degli anni passati, quest'anno ho poche remore a veder partire qualche giocatore (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo 92.7)
Per la prima volta non capisco il progetto sportivo che vuole intraprendere la Roma. Per quanto riguarda il ds non riesco a capire la scelta di Petrachi, sarebbe soltanto un esecutore ma il mercato lo farebbe qualcun'altro. Gasperini? Con lui si vuole cambiare mentalità: nuovi allenamenti, nuova intensità. Di Ranieri apprezzo l'onestà, ma certe da parole da parte di un tesserato sono inconcepibili. Quand'è che la Roma si fa rispettare? (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo 92.7)