La ripresa del campionato ha fatto brillare ancora di più la stella di Zaniolo. "Mi ha ricordato un gol di Omar Sivori" dice Mario Mattioli. Fernando Orsi spegne però ogni entusiasmo: "Tra due anni se ne va dalla Roma", la sua profezia.
Infine, Alessandro Austini frena gli istinti della piazza su affari di calciomercato in entrata a breve: "In questo momento non ci sono neanche 3 milioni per fare un'operazione immediata". "Il quarto posto è la dimensione minima della Roma, non deve passare per un successo. E se fossi in Monchi penserei al mercato", il pensiero di Alessandro Vocalelli.
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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Sulla panchina della Roma vorrei un leader carismatico, uno come Ancelotti. Credo che dovremo faticare parecchio per il quarto posto. Dzeko? Uno come lui non può mancare quel gol lì… Il progetto a cui allude Monchi è un progetto tipo Ajax? Per fare cosa, poi? Il Napoli non è lontano da noi, eppure hanno tenuto Hamsik, Koulibaly, Allan e Insigne. Non è qualcosa di così inevitabile (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Affrontare ora l’Atalanta equivale ad una trasferta a Napoli. Cosa che mi conforta, affronteranno quella partita con la giusta intensità. Dzeko? Se si fa un video-montaggio di tutte le occasioni sbagliate, sarebbe lungo quanto ‘Via col vento’… E’ inaccettabile che un giocatore così abbia fatto solo due gol. Non per unirmi al corteo dei detrattori di Spalletti, ma ricordo che la vicenda Zaniolo nasce dalla sua pretesa di volere Nainggolan ad ogni costo. E vi dico di più: mi hanno rivelato che, se Spalletti fosse rimasto alla Roma, Pellegrini due anni fa avrebbe scelto il Milan (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
El Shaarawy è stato uno dei migliori, ma vederlo in panchina senza scarpe e parastinchi… E’ offensivo anche verso i compagni che stanno giocando, anche Di Francesco si è arrabbiato. In panchina si sta pronti (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
E’ vero che il calcio è cambiato, ma si parla di Zaniolo, Cristante e Nzonzi come dei numeri 10… Allora gente come Baggio e Zola cosa faceva? Francamente con loro mi sembra una Roma un po’ troppo operaia. Zaniolo? La pecca più grande dell’Inter è che non si sono mai accorti di lui. Lo avevano in casa e non ha fatto nemmeno una panchina con la prima squadra… (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
A Di Francesco si può dire ogni cosa, di tutti i colori, ma non che non valorizzi i giovani. Se ora ci ritroviamo questo Zaniolo e questo Pellegrini, il merito non è solo dei giocatori ma anche dell’allenatore. A differenza di Spalletti, che per i giovani ha un'idiosincrasia, come se avessero le bolle... (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
Bisogna dare meriti ad Eusebio Di Francesco di aver valorizzato e creduto in Nicolò Zaniolo, in un momento delicato della stagione della Roma. Sono convinto che possa diventare un punto di riferimento di questa squadra per tanti anni, perché a livello italiano uno così non c'è. A mio giudizio Cristante-Pellegrini-Zaniolo è il centrocampo più forte in Italia, anche di quello juventino (GIUSEPPE GIANNINI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua)
Il merito dell'esplosione di Zaniolo a Roma è esclusivamente di Eusebio Di Francesco, che lo ha fortemente voluto e lo ha trattenuto qui nella capitale invece di mandarlo in prestito. Sappiamo qual è la politica sul mercato di questa società, improntata al trading calcistico, su Zaniolo facessero un'eccezione e un regalo alla tifoseria giallorossa, trattenendolo qui a lungo (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua)
Sul lungo periodo mi piacerebbe vedere Cristante-Zaniolo-Pellegrini con un altro calciatore come Nzonzi, De Rossi o comunque un uomo che in mezzo al campo sappia dare equilibrio e due punte davanti. Contento di aver visto Karsdorp giocare una partita di grandissimo livello: se starà bene dopo un lungo calvario è destinato ad essere il titolare come terzino destro (CHECCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua)
Roma-Torino ha dimostrato che il controcampo è di qualità ma manca il ruba palloni. Anche Guardiola ha il suo Fernandinho, che non mi sembra tanto migliore di Nzonzi. In questo momento Schick sta facendo venire dei dubbi a Di Francesco (FABIO PETRUCCI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua)
La scollatura tra Dzeko ed il nuovo progetto Roma c’era stata ad inizio stagione. Il motivo può essere che non ha apprezzato alcune scelte. Ad oggi nella mente di Di Francesco Schick e Dzeko si equivalgono, ma se il bosniaco venisse lasciato in panchina si sentirebbe ridimensionato e sarebbe un problema (FEDERICA AFFLITTO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua)
In questo momento Dzeko è poco incline a giocare in questa squadra. Nelle ultime giornate Schick entra in campo con testa e la mentalità giusta (MAX CICCOGNANI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua)
Vanno fatti i complimenti a Di Francesco per aver voluto Zaniolo. Con il ritorno di Karsdorp, il tecnico può esaudire un sogno: quello di far giocare più avanti
Florenzi (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)Kluivert non mi convince molto, gioca troppo per conto suo ancora (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
Da fine dicembre mi sono convinto che la Roma non interverrà sul mercato. Contro il Torino Kluivert e Dzeko hanno giocato meno bene degli altri (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Kluivert? Evidentemente ha bisogno di più partite per mettersi nelle condizioni di fare bene. Credo che sia una questione di adattamento e di capire le scelte giuste da prendere durante la partita. Contro l'Atalanta schiererei Nzonzi-Cristante davanti alla difesa, con Zaniolo esterno destro, El Shaarawy a sinistra e Lorenzo Pellegrini trequartista alle spalle di Dzeko (MARCO CASSETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Anche in una Roma che ha rubato l’occhio, ci sono state cose che il risultato ha nascosto. Ad esempio Karsdorp: a livello difensivo i pericoli sono arrivati tutti dalla sua fascia. Ha dato segnali di vita, però calma… Siccome la Roma non può fare a meno di un mediano, perché non scegliere un centrocampo a rombo? Zaniolo potrebbe diventare una mezzala fantastica (STEFANO CARINA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
La Roma è una squadra molto sbilanciata e squilibrata, persino l’Udinese ha preso meno gol. Forse Di Francesco dovrebbe lavorare un po’ più su questo. Kluivert mi sembra l’ennesimo esterno che ci fa innamorare per un dribbling e un cross e poi scompare (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
I giovani su cui puntare sono Pellegrini, Cristante e Zaniolo, che non è roba da poco. Aspetterei Kluivert, ma Schick ha sprecato troppe occasioni: uno che gioca 11 partite senza mai vedere la porta… Non è quello che pensate voi. Da Kluivert almeno ho visto giocate importanti, da Schick mai (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
La vittoria con il Torino ha coperto un po’ di cose: ho visto uno Dzeko indisponente (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
La Roma deve essere contenta di se stessa, ma anche della concorrenza che le ha permesso di passare la nottata e far sì che nulla sia accaduto. Adesso deve lavorare sui motivi per cui incasina la partita, quelle cadute di tensione che non dovrebbero esserci (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Il quarto posto è la dimensione minima della Roma. Non vorrei che si passasse da un eccesso a un altro, ora infatti è scomparso il problema del mercato e i giallorossi sembrano una squadra invincibile… Hanno vinto con il Torino ma hanno rischiato di pareggiare più volte. Si farebbe bene a restare con i piedi per terra. E se fossi in Monchi continuerei a pensare al mercato: se Manolas si becca un’influenza sono guai (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
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