Il momento della Roma scalda le discussioni lungo le frequenze giallorosse. Si attacca ogni parte, dalla società, come fa Ilario Di Giovambattista: "Con un distacco così dal Napoli fossi Pallotta mi nasconderei dietro la lavagna". Ai calciatori, come sottolinea Gabriele Ziantoni: "Manolas vuole 4 milioni per marcare Cutrone, un '98, in quel modo? Tutti questi sedicenti campioni, come Manolas, Nainggolan, Dzeko, vanno venduti". Per finire a Di Francesco, "l’ho visto in grandissima difficoltà e addirittura disposto a mettere in discussione il proprio calcio, se molla lui è finita" è il pensiero di Alessandro Austini.
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggia tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Deve esserci un patto per il rispetto della maglia in casa Roma. Contro il Milan ci sono stati aspetti inquietanti. (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Quest'anno ho visto un discreto Nainggolan fino al derby con la Lazio. Dopo ho visto un giocatore in netta difficoltà Poi tutti hanno tante responsabilità, ad un certo punto i giocatori perdono la concertazione e il modo di lavorare. Deve esserci qualcuno che vigili sui loro comportamenti. (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Vedo una squadra spenta, ogni tanto si applica, ma obiettivamente, a parte Alisson, non c'è nessuno che stia giocando al di sopra del 20% delle proprie possibilità. Di Francesco e la squadra non hanno messo insieme un valore, ma un disvalore (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Totti ha mandato un messaggio molto ottimistico, da dirigente. Credo che Monchi sia andato da Pallotta per preparare una vera e propria rivoluzione, perché questa squadra ha fatto il suo tempo; non so dire se Di Francesco sopravvivrà a questa rivoluzione (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
- Le dichiarazioni di Totti sono studiate in maniera intelligente, mi pare di aver capito che almeno fino a fine stagione vedremo Di Francesco come allenatore della Roma, da ciò si evince che il mister deve fare quello che ritiene più opportuno e soprattutto di ridare lustro alla squadra. Il suo errore è stato non capire che i giocatori non sono in grado di mettere in pratica il suo gioco: assurdo vederli giocare con il 4-2-2. Se non cambia, non credo andrà avanti (MICHELE GIAMMARIOLI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)
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- Ora deve passare tutto per Monchi. Se la Roma non entrasse in Champions sarebbe un’annata davvero catastrofica perché a quel punto a giugno dovresti vendere più pezzi pregiati. Adesso il ds, nelle partite che rimangono, deve capire chi può essere un giocatore caratterialmente giusto per portare avanti un percorso a lungo termine in questa squadra. Oggi nella Roma ci sono giocatori che camminano (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Serve un’attenzione maniacale alle cose di campo. Pallotta deve parlare con Monchi e dire che i giocatori che per le facce che hanno e per come stanno in campo sono delle larve, non bisogna essere intenditori di calcio per capire queste cose. Monchi lo aveva capito già dopo Roma-Chelsea e aveva già pensato a una rivoluzione a gennaio. Se non si interverrà con maniacalità sui temi del campo ci ritroveremo di nuovo tra sei mesi, un anno o due, a parlare di nuovo delle stesse cose e degli stessi problemi (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La cosa che mi preoccupa di più sono le dichiarazioni nel postpartita. Quando sento dire che la Roma ha fatto un grande primo tempo capisco che non si rendono conto. La Roma non tira in porta (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Di Francesco ci sta mettendo del suo, ma immagino non sia facile lavorare così. C’è un problema programmatico che parte dalla proprietà più che dalla dirigenza. C’è una mission aziendale che dà la priorità. Ad oggi dico questo: Di Francesco andrà via sicuramente se la Roma arriva quinta. Nessuno nella Roma può sentirsi fuori discussione (ALESSANDRO VOCALELLI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
- La responsabilità maggiore va cercata al vertice della società, c’è poco da fare. In questa gestione americana gli allenatori sono sempre stati lasciati soli. Bisogna avere delle spalle larghissime per sopportare questa cosa. Di Francesco le ha? Credo di no. Con una società così deficitaria servirebbero degli allenatori ‘guru’, ma questi si chiamano Guardiola e Mourinho, e non esiste alcuna possibilità che possano venire (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
- Di Francesco è un bravo allenatore, il problema è la mancanza di giocatori carismatici, vincenti, che possano portare la Roma a conquistare qualcosa di importante. Quando giocavo io era un calcio diverso, ero contentissimo di vedere i tifosi che venivano a Trigoria a festeggiare, come giustamente venivano anche a chiedere spiegazioni se qualcosa non andava (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
- Oggi Totti, che mi sembra sempre di più a suo agio nelle vesti di dirigente, ha rilasciato parole importanti su Di Francesco: l'allenatore è un punto fermo per la società, che da settimane ritiene che i principali problemi siano nel gruppo. Non è più possibile sopportare il rendimento di questi calciatori che da occasionali, giocano due o tre mesi e poi si spengono, senza una spiegazione logica e senza una giustificazione, gente che non ha vinto niente in carriera, salvo rare eccezioni, che manifesta una certa presunzione in campo e non solo (FRANCESCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua...)_ _ _
- Con un distacco così dal Napoli, fossi Pallotta mi nasconderei dietro la lavagna. Credo si sia sfasciato un meccanismo interno e mi chiedo se i giocatori siano disposti a seguire questo calcio aggressivo senza condizione fisica: la Roma gioca mezza partita, i giocatori non corrono (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
- Il Napoli gioca per il campionato, la Roma è smarrita. I giallorossi devono andare a Napoli, avere personalità e giocare con intelligenza: la Roma deve uscire da questa partita con qualche certezza, è un trampolino per arrivare ad affrontare lo Shakhtar con qualche sicurezza in più (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
- Mi sembra palese che Di Francesco sia in difficoltà. A metà stagione va a aiutato, poi a fine anno lo cambi magari (JONATHAN CALO’, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
- L'allenatore deve andare dritto per la sua strada, deve ritrovare la condizione fisica della squadra e capire perché la Roma gioca solo un tempo, è precaria. Il grande male della Roma è che fa pochi gol: se subisce gol è difficile che li realizzi dopo, la Roma deve trovare soluzioni in avanti (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
- Manolas vuole 4 milioni per marcare Cutrone, un '98, in quel modo? Tutti questi sedicenti campioni, come Manolas, Nainggolan, Dzeko, vanno venduti. Riparto dai ’95 e dai ’96, faccio fare a Monchi la squadra che vuole davvero fare e se non va bene a dicembre 2018 prendo per un orecchio il ds e lo rispedisco in Spagna (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Sono 7 anni in cui vengono regolarmente cambiati allenatori e giocatori: possibile che sia sempre colpa dei giocatori e degli allenatori? Non pensate che per esempio la Roma dell'anno scorso sarebbe andata meglio di quella di quest'anno? La sorpresa negativa è Nainggolan, in sovrappeso, che ha smesso di giocare il 31 dicembre. Invece, la vicenda di gennaio, il va o non va, ha ammorbidito Dzeko. La Roma non può essere questa (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)
- Di Francesco mi ha dato l’idea di uno che sbatte la testa contro il muro e non sa cosa inventarsi. L’ho visto in grandissima difficoltà e addirittura disposto a mettere in discussione il proprio calcio, se molla lui è finita (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il potenziale della Roma è presunto, non effettivo. In questo campionato della mutua le squadre hanno gli attaccanti che segnano, Dzeko, invece, non fa gol. Si sommano varie situazioni: non so se definirlo tradimento dei senatori, ma dico che non riescono a garantire il loro rendimento. Nonostante tutto, è miracoloso che la Roma sia ancora in corsa per tutto, eccetto la Coppa Italia, quello è un errore del tecnico (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino, Sport e News)