AGRESTI: "Vincere a San Siro sarebbe un bel segnale" - GIAMMARIOLI: "Bisogna confermare la maturazione delle ultime gare"

01/10/2017 alle 00:15.
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Vigilia di Milan-Roma. I giallorossi vanno a Milano sulla scia di 4 risultati positivi tra campionato e coppe, con l'ombra però del secondo tempo di Baku che in questi giorni ha lasciato un po' di preoccupazioni in vista del secondo scontro diretto della stagione. "La Roma ne ha già perso uno, immeritatamente, vincendo domani si sarebbe un segnale al campionato", sostiene Alessandro Austini. "Una partita delicatissima, la stagione può girare in modo positivo ma anche negativo", commenta Franco Melli.

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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.

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  • Per la Roma vincere a Milano sarebbe un bel segnale, anche se finora non ha convinto quasi mai, nemmeno in . Con l’Atletico ha strappato un punto per miracolo e ha rischiato di pareggiare con il Qarabag (STEFANO AGRESTIRadio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)

 

  • A vedere i risultati la Roma arriva meglio alla sfida con il Milan, i rossoneri arrivano falcidiati dalle voci. Si deciderà tutto negli scontri diretti, sarebbe importante non perdere. Si è presentata come una partita troppo semplice, si dà per scontata una vittoria della Roma (STEFANO CARINARadio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)

 

  • Milan-Roma? Lo attendo con un po’ di preoccupazione, questi cinesi di Arcore non mi fanno stare tranquillo. La Roma ha un sacco di assenze in vista del big match di domani contro il Milan: i tre acquisti più costosi di questa estate saranno tutti in infermeria (PIERO TORRITele Radio Stereo, 92.7)

 

  • Siamo all'inizio del campionato ma la partita col Milan è già uno snodo fondamentale. I rossoneri hanno speso tanto, forse troppo, nel mercato estivo e sono pari alla Roma che ha una gara in meno. I giallorossi devono confermare il livello di maturazione vista nelle ultime gare, tranne forse quella di Baku. Se la Roma dovesse vincere potrà iniziare a pensare in grande rispetto alla diffidenza iniziale (MICHELE GIAMMARIOLICentro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)

 

  • Rispetto alla campagna acquisti faraonica del Milan, che forse ha comprato troppi giocatori medio buoni anziché pochi campioni, la Roma è superiore. I rossoneri sono in una situazione particolare, avrei evitato volentieri di incontrare una squadra che non si può permettere di perdere la partita, anche per aiutare il proprio allenatore. I giallorossi devono evitare che gli avversari prendano il sopravvento, aggredire il Milan e creare un ambiente difficile per i padroni di casa (LUIGI ESPOSITOCentro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)

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  • In un campionato dove diverse squadre faranno tanti punti, è chiaro che gli scontri diretti diventano cruciali. La Roma ne ha già perso uno, immeritatamente. Vincendo domani a San Siro la squadra di darebbe un segnale al campionato, ma soprattutto a se stessa (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
  • La Roma arriva meglio alla sfida con il Milan, ma non ci arriva granché meglio. Mancano i giocatori dai quali ci si aspetta quel qualcosa di più. È una partita delicatissima perché la stagione può girare in un modo positivo ma anche negativo (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino & Sport)
  • La Roma ha un centrocampo che va a due cilindri, ma è superiore di tanto a quello del Milan. I giallorossi arrivano meglio a questa sfida. in avanti è un’arma in più (ROBERTO RENGARadio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino & Sport)
  • La Roma domani parte favorita, ma servirà una partita di gran sacrificio. Devono mettere qualcosa in più rispetto a Baku (FERNANDO ORSI, 104.5, Radio Radio Mattino & Sport)
  • La Roma arriva da 4 vittorie ma se avesse fatto un solo pareggio sarebbe stato un disastro. Per me non c'è ancora una unità di misura della forza della Roma. Se la Roma vince a Milano, se la può giocare (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino & Sport)
  • Se ritorna quello che era, la squadra ti dà la garanzia, perché sono quelli dello scorso anno più Kolarov (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino & Sport)