MASSIMO ASCOLTO BY NIGHT
E' l'argomento caldo di queste ore. Dopo la battuta di Francesco Totti rilasciata in mixed zone ad un cronista, l'etere romano focalizza l'attenzione sul futuro del numero dieci, in bilico tra la sua voglia di continuare a giocare e la proposta di rinnovo contrattuale che tarda ad arrivare: "C'è tempo per uscire da questa situazione - dice Luca Valdiserri - Ma più ne passa più la situazione rischia di incancrenirsi". Per Giancarlo Dotto: "Il silenzio di Totti credo sia colpevole: non è un silenzio romanista. Il silenzio del capitano non sta aiutando la squadra". Maurizio Catalani spiega: "Che si versino fiumi di inchiostro per parlare della battuta di Totti è ridicolo, come chi è ridicolo scrivere certe cose se non si conosce Francesco: quello è il suo modo di essere spiritoso, a me giocando a burraco insieme me ne avrà fatte dieci di quelle battute".
Riguardo la sfida contro il Palermo, Carlo Zampa invita a mantenere alta la concentrazione: "Spero che la buona prestazione di mercoledì non faccia credere alla Roma di aver già vinto contro il Palermo ancor prima di scendere in campo, Spalletti dovrà essere bravo a mantenere alta la tensione"
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- Spalletti, nella gara contro il Real, si sarebbe potuto rendere conto che Florenzi è un giocatore completamente differente in fase offensiva, capace di giocare benissimo. (EMILIANO DI NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Dzeko penso proprio che partirà dal primo minuto questa volta. A restare fuori potrebbe essere El Shaarawy (MARCO VALERIO ROSSOMANDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Manolas? Già lo scorso anno sono arrivate offerte da 40 milioni da vari club ma la Roma è riuscita a non venderlo grazie alle cessioni di Romagnoli e Bertolacci al Milan (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Spero che la buona prestazione di mercoledì non faccia credere alla Roma di aver già vinto contro il Palermo ancor prima di scendere in campo. Ormai se si vuole arrivare terzi non ci si può più permettere di sbagliare l'approccio a queste partite, Spalletti dovrà essere bravo a mantenere alta la tensione (CARLO ZAMPA, Rete Sport, 104.2)
- Il silenzio di Totti credo sia colpevole: non è un silenzio romanista. Il silenzio del capitano non sta aiutando la squadra. Totti è il simbolo della Roma e io mi domando: perché Totti è così crudele con se stesso? (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
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Il Real non si ferma, non è come il Barcellona: è giusto tenere bene in mente il ritorno in Spagna per evitare brutte figure (NOEMI PIERINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Credo che se Totti verrà considerato utile tecnicamente dallo staff tecnico merita il rinnovo. Ma se deve essere un capitano non giocatore, rinnovargli il contratto rappresenterebbe un’offesa a Totti stesso (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Credo che Spalletti stia gestendo Totti al meglio delle possibilità attuali del Capitano (ALVARO MORETTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Che si versino fiumi di inchiostro per parlare della battuta di Totti è ridicolo, come chi è ridicolo scrivere certe cose se non si conosce Francesco: quello è il suo modo di essere spiritoso, a me giocando a burraco insieme me ne avrà fatte dieci di quelle battute (MAURIZIO CATALANI, Rete Sport, 104.2)
- A me è piaciuta più la prestazione della Roma contro il Real che quella delle 4 vittorie consecutive. L'unico neo è la questione Totti: va gestita con grande attenzione perchè penso che possa creare una turbativa all'ambiente Roma. Credo che Spalletti avrebbe fatto una cosa giusta se gli avesse risparmiato quei 4 minuti (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- La questione del rinnovo di Totti è ovviamente una scelta molto complicata che la società dovrà valutare con calma e serenità cercando di essere il più chiara possibile con il Capitano. A prescindere da qualsiasi scelta si prenda, spero solo che ci sia rispetto per Totti (MARCO VALERIO ROSSOMANDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Anziché mettere un muro tra Totti e Spalletti, bisogna cercare di avvicinare le parti. Che ci sia un problemino tra i due è abbastanza chiaro, chi dice il contrario vuole far finta di niente. E' bene che Totti e Spalletti trovino una soluzione per il bene della Roma (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua...)
- Non ho capito perché a 3 minuti dalla fine è entrato Totti, non ho capito cosa avrebbe potuto fare in quella partita in quel momento per questo vorrei chiedere a Spalletti il motivo del suo ingresso in campo. La Roma ha il dovere di essere accondiscendente con Totti, ma questo non vuol dire che l'allenatore di turno lo deve far giocare per forza (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Mi sembra non si stia rispettando la dignità di Totti: è un’ingiustizia madornale. La famiglia Sensi non lo avrebbe mai trattato così, mi aspetto da questa società un cambio di rotta (FABRIZIO ASPRI, Rete Sport, 104.2)
- Questo è il momento più delicato per Totti: deve fare una scelta che forse non avrebbe mai voluto fare. Noi vediamo la sua malinconia e la sua inquietudine perché ha capito di non essere più il punto fermo della Roma (GUIDO D'UBALDO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- De Rossi e Spalletti sono imbufaliti con la staff medico perché gli era stata data la disponibilità a giocare (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Se quella contro il Real Madrid è stata l'ultima apparizione europea di Totti all'Olimpico allora andava gestita in un altro modo, così non ha senso (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
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- Adesso sinceramente Spalletti, che sta facendo cose egregie, ci deve spiegare per quale motivo deve umiliare Totti facendolo entrare in campo a 4 minuti dalla fine (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Non credo che Spalletti abbia voluto umiliare o fare un torto a Totti. Penso che abbia comunque voluto garantirgli un omaggio di fronte al Real Madrid, in un contesto di grande ammirazione. Sono così convinto di questo che in occasione del ritorno tutto il Bernabeu si alzerà in piedi per lui, se giocherà o meno (XAVIER JACOBELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Ho visto solo la necessità di Spalletti di trattare Totti come un giocatore qualsiasi. Questo è molto brutto. Un grande campione non può finire in questo modo, a fare la majorette (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Alla Roma è venuto a mancare un sentimento importante, l'empatia. Da questo empasse la Roma ne deve uscire con il sorriso di Francesco Totti e quello di Pallotta: per ora manca proprio il sorriso. Con Spalletti abbiamo avuto una radicalizzazione del tema, con le sue risposte: una durezza, per me, esagerata. Dall'altra parte c'è un Totti amareggiato. C'è tempo per uscirne ma, più ne passa, più la situazione rischia di incancrenirsi. Per ora Spalletti ha affrontato il tema con più durezza rispetto agli altri, è un fatto (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)
- La battuta fa parte del suo carattere, però ho notato uno sguardo un po' diverso. Secondo me c'è un'amarezza dietro a quella frase. Il problema non è tecnico, su quanti minuti gioca: non penso sia un problema neanche per lui. Il problema è la gestione di questo finale: a Totti piacerebbe continuare, magari vedere il 'finale' nella prossima stagione. Secondo me è un falso problema, volendolo affrontare in maniera serena: io Roma non sbaglio se penso che non sia idoneo, ma non sbaglio se faccio il contratto. E' più facile farlo che non farlo: e allora perché non farlo? (ALESSANDRO ANGELONI, Rete Sport, 104.2)
- Con la Roma che è tornata a vincere la questione Totti non dovrebbe essere proprio un argomento. Non c’è bisogno di ricordare chi è; ci sarebbero altre cose di cui parlare. Non so cosa questa discussione possa portare in più, se non in negativo visto il clima che si va a creare (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Usare il nome di Totti in un momento come questo per sputare addosso alla società, così come mettere i tifosi contro alla dirigenza per il discorso stadio, a me personalmente non sembra giusto: Spalletti perché non lo fa giocare? Lui ha avuto e ha ancora un grandissimo rapporto con Totti. Il contratto non sarebbe una riconoscenza ma un'umiliazione: quando smetterà merita uno stadio da 180mila persone ad applaudirlo per quello che ha dato e continuerà a dare. Non ha bisogno dell'elemosina di un milione e mezzo, ci sono degli equilibri di squadra da tutelare (GUIDO ZAPPAVIGNA, Rete Sport, 104.2)
- Di fronte all'afflusso di 20000 persone in Tevere o 6-7000 in curva sembra normale quanto successo: sai l'evento di che portata è e devi sapere come rapportartici. E' così che funziona, altrimenti saremmo tutti capaci: se tutto è sicuro già prima dei tornelli, come ci ha detto Massucci, a cosa servono tutti questi controlli nel pre-filtraggio? Nei paesi civili le persone che commettono certi errori pagano (MASSILIANO MAGNI, Rete Sport, 104.2)
- Erano giorni che si scriveva ci sarebbe stata un'affluenza come ai vecchi tempi. La mentalità del 'chi sbaglia paga' rigorosa avrebbe vita breve qui a Roma, sarebbe difficile da applicare: dalle istituzioni però mi aspetto un atteggiamento molto più rigido del singolo individuo, che invece può sbagliare. Le istituzioni hanno i mezzi e gli strumenti per provare ad essere inappuntabili (MASSIMO CECCHINI, Rete Sport, 104.2)