Il weekend perfetto. Un fine settimana in cui la Roma può permettersi di guardare tutti dall'alto in basso. A maggior ragione dopo la sconfitta della Juve, che ha subito la rimonta della Fiorentina e resta così a -5
Il weekend perfetto. Un fine settimana in cui la Roma può permettersi di guardare tutti dall'alto in basso. A maggior ragione dopo la sconfitta della Juve, che ha subito la rimonta della Fiorentina e resta così a -5 dalla formazione giallorossa. Sbilanciarsi non è un'esercizio semplice queste latitudini, ma chiaramente l'entusiasmo portato dalle vittorie e dai numeri da record fa sognare in grande. "Una squadra che vince otto partite come fa a non pensare allo scudetto?", la domanda retorica di Paolo Assogna. Gli fa eco Marco Valerio Rossomando: "Dire di voler andare a Udine per un punto, con questi numeri, è una mancanza di rispetto". E Adriano Serafini guarda al prossimo confronto prima di prendere posizione: "Doveroso dare uno sguardo alla classifica, ma aspettiamo l'Udinese prima di parlare di scudetto".
Ma in questo lungo weekend sono anche altre le riflessioni da fare, dal buon momento dei singoli ("ognuno si è preso una rivincita", secondo Luca Fallica), fino a tutti gli aspetti che sono mancati nelle ultime due stagioni. Ora "i dettagli fanno la differenza", come evidenzia Tonino Cagnucci.
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Ci sono le chiacchiere estive, i pronostici e poi cè il campo, che dice che la Roma è andata ogni oltre previsione. Una squadra che vince otto partite come fa a non pensare allo scudetto? (PAOLO ASSOGNA, Tele Radio Stereo, 92.7)
- E' una mancanza di rispetto nei confronti di questa squadra, con questi numeri, dire: "Vado ad Udine e mi accontento di un punto" (MARCO VALERIO ROSSOMANDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma ha individualità sottovalutate: c'è sempre stato un protagonista diverso, mai il solo splendido Totti (FRANCESCO ODDO CASANO, Manà Sport. 90.9, Buona Domenica)
- Cominciare a dare uno sguardo alla classifica comincia a essere doveroso ma aspetto Udine per parlare di scudetto (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Un'immagine di questo inizio di stagione? Il gol del 5-0 contro il Bologna. La squadra sul 4-0 cerca il quinto gol e non vuole prenderne, questo è sintomo di qualcosa di importante. Importanti sono i momenti meno importanti: sono i dettagli a fare la differenza (TONINO CAGNUCCI, Rete Sport, 105.6, La domenica del Romanista)
- L'immagine di queste 8 partite è stato il gol di De Rossi a Livorno. Un'autentica svolta: per lui, per la squadra. L'80% del merito di questo momento è di Rudi Garcia, soprattutto per la rinascita di alcuni giocatori. Compreso Daniele che sembrava, ormai, con un piede fuori (CARLO ZAMPA, Rete Sport, 105.6, La domenica del Romanista)
- Il ritrovato De Rossi non era così neanche anni fa. Anche per questo i difensori della Roma fanno sempre bella figura (MASSIMILIANO ROSSI, Tele Radio Stereo, 92.7, La Signora in Giallorosso)
- Il salvataggio di venerdì sera, quello al derby su Ederson: Daniele De Rossi è decisivo. Sono dei gol anche quelli (DANIELE GIANNINI, Rete Sport, 105.6, La domenica del Romanista)
- La Roma è diventata una vera squa dra di calcio, cosa che non è stata in questi due anni, e ogni singolo è riuscito a prendersi una rivincita (LUCA FALLICA, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Castan lo vedo molto migliorato: gli fa bene la presenza di Benatia, è evidente (MASSIMO RUGGERI, Tele Radio Stereo, 92.7, La Signora in Giallorosso)