
Dopo la buona prova con vittoria sul campo del Lens, la Roma si è spostata in Inghilterra per l'ultima parte del ritiro estivo. I giallorossi scenderanno in campo questa sera alle ore 20:30 contro l'Aston Villa, senza dubbio l'avversario di maggiore prestigio affrontato dalla squadra di Gian Piero Gasperini dall'inizio della preparazione
L'ultima stagione
I Villains sono reduci da una stagione nel complesso positiva, che ha visto la musica della Champions League tornare a suonare al Villa Park dopo ben 41 anni di assenza. La squadra di Unai Emery è riuscita a piazzarsi all'ottavo posto nella competizione, qualificandosi direttamente agli ottavi di finale, superati senza troppi problemi nel doppio confronto contro il Club Brugge. Il percorso europeo di Dibu Martinez e compagni si è interrotto solamente ai quarti di finale, dove i Villains si sono dovuti arrendere ai futuri campioni d'Europa del PSG.
Percorso più altalenante invece nell'ultima Premier League, chiusa al sesto posto in classifica a quota 66 punti, gli stessi del Newcastle quinto, arrivato davanti solamente grazie ad una migliore differenza reti. Dopo una buona partenza, che consolida la squadra nelle prime posizioni, il 2024 si chiude con una crisi di risultati che fanno precipitare i ragazzi di Emery al nono posto in classifica. Ad inizio 2025 la netta ripresa, che riporta i Villains in zona Europa. La sconfitta contro il Manchester United all'ultima giornata "condanna" la squadra al sesto posto finale. L'Aston Villa ha così mancato la seconda qualificazione in Champions League consecutiva, staccando invece il pass per la prossima Europa League.
La nuova stagione
Inglesi più avanti nella preparazione rispetto alla Roma, soprattutto in virtù del fatto che la nuova Premier League prenderà il via il prossimo 16 agosto, a differenza della Serie A, che invece partirà una settimana più tardi. La sfida di questa sera contro la Roma rappresenta un test importante per valutare la condizione della squadra in vista della prima giornata di campionato contro il Newcastle. Per i Villains si tratta della sesta amichevole estiva. Il pre-campionato non è andato benissimo fin qui, con una sola vittoria contro gli statunitensi del St. Louis, due sconfitte contro il Walsall (formazione che milita nella quarta divisione inglese) proprio al Bescot Stadium, teatro dell'amichevole di questa sera, e Rostock, e i due pareggi contro Eintracht Francoforte ed ultimo quattro giorni fa contro il Nashville. Nonostante ciò la squadra di Emery si candida comunque come una pretendente alle primissime posizioni nella prossima Premier League, con l'inevitabile obiettivo di confermare il piazzamento in Europa.
L'Europa League del "Mago Emery"
Come detto, l'Aston Villa sarà una delle protagoniste della prossima Europa League, che con il nome di Unai Emery ha formato un binomio quasi sempre sinonimo di vittoria negli ultimi anni. La competizione rappresenta infatti il terreno di caccia preferito del tecnico spagnolo, che detiene il record assoluto di successi nella storia della competizione. Il tecnico ha infatti alzato al cielo il trofeo per ben 4 volte, 3 volte consecutivamente con il Siviglia (2013-2014, 2014-2015 e 2015-2016), ed una volta alla guida del Villarreal nella stagione 2020-2021, grazie al successo in finale ai calci di rigore contro il Manchester United. Risultati che hanno portato l'allenatore ad essere ribattezzato "Il Mago dell'Europa League". Ecco perché la sfida di questa sera, pur essendo un'amichevole estiva, potrebbe rappresentare un antipasto di un possibile duello a distanza o diretto con la Roma: le due squadre sono infatti probabilmente le principali candidate ad alzare la coppa il prossimo 20 maggio 2026 al Besiktas Stadium di Istanbul. Trend confermato anche dalle quote dei principali bookmakers, che mettono in primissima fila proprio queste due squadre, insieme anche a Lione e Porto.
La rosa e il mercato
I giocatori di maggiore qualità a disposizione di Emery sono senza dubbio l'attaccante inglese Ollie Watkins e il centrocampista belga Youri Tielemans, oltre al portiere argentino Emiliano Martinez. La difesa è il reparto in cui la squadra ha mosrato maggiori fragilità sia nella scorsa stagione che in questo ritiro estivo. Non a caso, il club è intervenuto sul mercato con un colpo anche in prospettiva del calibro di Yasin Ozcan, 19enne acquistato per 7 milioni di euro dai turchi del Kasimpasa. Il giovane difensore è stato fin qui l'unico reale investimento dei Villains in questo mercato estivo. Sono arrivati infatti anche i parametri zero Marco Bizot e Zepiqueno Redmond. La Roma ritrova inoltre il terzino Lucas Digne, arrivato nella Capitale in prestito dal PSG nell'estate 2015. Per lui una sola stagione in giallorosso, fatta di 33 presenze e anche 3 gol, prima di passare a titolo definitivo al Barcellona nell'estate 2016. Con un mercato fin qui poco movimentato sia in entrata che in uscita, Emery ha potuto dunque consolidare lo zoccolo duro della rosa.
L'ex
Uno degli osservati speciali di questa sera, inoltre, non è un giocatore, bensì un dirigente. Si tratta di Monchi, attuale President of football operations del club inglese. Dopo una vita trascorsa nel Siviglia, il dirigente spagnolo arrivò alla Roma nel 2017. Nonostante il suo arrivo fu accolto con tante aspettative, l'esperienza dello spagnolo nella Capitale non ha lasciato ricordi positivi nei cuori dei tifosi giallorossi. Il suo arrivo è infatti coinciso con alcune cessioni molto importanti, da quelle di Salah ed Alisson al Liverpool, a quelle di Nainggolan all'Inter e di Rudiger al Chelsea. Su Monchi pesa soprattutto la colpa di aver sostituito questi giocatori, pilastri della Roma di quel periodo, con elementi rivelatisi poi tutt'altro che all'altezza, come i vari Karsdorp, Kluivert, Nzonzi, Pastore, Schick, passando per i due portieri Robin Olsen e Pau Lopez. Dopo una serie di frizioni con la dirigenza e la proprietà americana, il tutto unito alle pesanti contestazioni dei tifosi, Monchi lascia la Roma nel marzo 2019, subito dopo l'esonero di Eusebio Di Francesco e l'eliminazione dalla Champions League per mano del Porto.
Pietro Morabito