LR24.IT (Federico Leoni) - Negli occhi ancora le magie di Dzeko, che al San Paolo, da due stagioni, si esalta. La Roma che arriva allo scontro con il Napoli, però, è una squadra profondamente diversa da quella degli scorsi anni, e che, Champions a parte, vuole dimenticare la brutta sconfitta casalinga contro la Spal. È cambiata, almeno nella filosofia, anche la squadra di Ancelotti, con l'ex tecnico del Milan vero protagonista di questo inizio di stagione azzurro.
UN NUOVO NAPOLI - Se la squadra non è praticamente mutata, è cambiata molto la filosofia di gioco del Napoli. Nette le differenze tra il dogmatico Maurizio Sarri, e Carlo Ancelotti, che ha adottato metodologie opposte rispetto all'attuale tecnico del Chelsea. A partire dal modulo. Dentro il più classico dei 4-4-2, senza gli schemi fissi degli anni precedenti. L'altra grande novità, sta nel fatto che Ancelotti ha fin qui utilizzato quasi tutti i giocatori della rosa, adottando un turnover scientifico che sta portando i suoi frutti. Sono due, però, gli interpreti partenopei che più hanno beneficiato del cambio in panchina. Il primo è senza dubbio Lorenzo Insigne, che avvicinato di più alla porta avversaria, sembra aver trovato la sua consacrazione, in Italia come in Europa. 6 gol in Serie A fin qui per il numero 24, più di Ronaldo, Icardi e Higuain. L'altra grande sorpresa è il brasiliano Allan, che nei 2 di centrocampo ha trovato il paradiso, divenendo pedina insostituibile per l'allenatore emiliano. Anche i numeri confermano il trend positivo dei campani: secondo posto in solitaria a quota 21 punti, con 18 gol fatti e 10 subiti. Solo la Juventus ha fatto meglio.
LA FORMAZIONE - La certezza, come detto, è il 4-4-2. Tra i pali torna il Ospina. Nessun dubbio anche per quanto riguarda la linea difensiva, con Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui. In mezzo al campo si rivedrà capitan Hamsik dopo il turno di riposo, con lui l'inamovibile Allan. Poche sorprese anche sugli esterni con Callejon da un parte e Zielinski dall'altra. In attacco, nonostante il colpo al costato ricevuto contro il PSG, dovrebbe farcela Insigne. Il vero dubbio di Ancelotti riguarda chi affiancargli. In ballottaggio Mertens e Milik, con il polacco leggermente favorito visti gli ultimi acciacchi del belga.