LAROMA24.IT (Federico Leoni) - Dopo il derby, è già tempo di tornare in campo per la Roma. Nel turno infrasettimanale della 33esima giornata, infatti, i giallorossi saranno impegnati tra le mura amiche contro il Genoa di Ballardini. Una sfida sicuramente ostica per gli uomini di Di Francesco, che dovranno gestire il doppio impegno, senza perdere punti per strada in ottica Champions League.
EFFETTO BALLARDINI - La forza del Genoa è sicuramente rappresentata da Davide Ballardini, che dal suo arrivo in panchina, datato 6 novembre, ha saputo condurre la squadra ad una salvezza tranquilla. Per l'ex tecnico della Lazio si tratta della terza esperienza sulla panchina del Grifone. Già nel 2010-11 e nel 2013, infatti, guidò i rossoblu con risultati alterni. In questa stagione, invece, ha trovato il bandolo della matassa, grazie soprattutto ad un modulo collaudato e ad una fase difensiva praticamente perfetta. Il Genoa, infatti, ha subito soltanto 31 reti, risultando la quinta difesa della Seria A. La squadra ligure ha impressionato soprattutto lontano da Marassi. Oltre il 60% dei punti raccolti dai genoani, infatti, sono arrivati fuori dalle mura amiche. Emblematica soprattutto la prestazione del San Paolo contro il Napoli, dove nonostante la sconfitta di misura, la squadra di Ballardini si è dimostrata squadra arcigna e con un'importante preparazione difensiva.
FORMAZIONE - È ormai un modulo collaudato quello del Genoa. Ballardini fin dalle prime giornate ha optato per la difesa a 3, e non l'ha più lasciata. In difesa è stato capace di rivitalizzare due ex giallorossi che sembravano sul viale del tramonto, ovvero Spolli e Zukanovic, veri punti di forza di fronte e Perin. Non ci sarà però l'argentino, al suo posto El Yamiq. A completare il reparto Rossettini. Linea a 5 in mezzo al campo. I tre centrocampisti centrali sono Hiljemark, Bertolacci e Rigoni, con Bessa, in ottima forma, pronto a subentrare. Sugli sesterni sicuro di un posto l'inamovibile Laxalt. Dall'altra parte ballottaggio tra Lazovic e Rosi. In attacco, alle spalle di Lapadula, ci sarà Goran Pandev, autore di un'ottima stagione.