LAROMA24.IT (Andrea Papale) - Vulcanico, altalenante, instabile, esuberante e confuso. Il Palermo in questa stagione sembra essere scolpito ad immagine e somiglianza del suo patron: Maurizio Zamparini. Il numero uno rosanero è riuscito a cambiare ben 4 volte allenatore dall'inizio del campionato: Iachini, Ballardini, la breve parentesi Schelotto e di nuovo Iachini. Destabilizzazione ed equilibratura costante, comportamento che ha portato il club siciliano a 4 punti dalla Serie B. Così come all'andata, anche domani ad affrontare la Roma sulla panchina del Palermo ci sarà Iachini. Il 4 ottobre scorso la Roma riuscì a vincere non senza penare: i giallorossi riuscirono a farsi raggiungere sul 2-3 dopo una partita praticamente dominata e fortunatamente chiusa sul 2-4 da un gol di Gervinho a tempo scaduto. Domani, alle ore 20.45, il Palermo verrà ospitato dalla Roma all'Olimpico: i siciliani non avranno vita facile visto l'attuale cambio di regime in casa romanista attuato da Luciano Spalletti, tecnico che ha portato fiducia e brillantezza nel gioco giallorosso.
COME GIOCA - L'esordio della gestione bis di Iachini non sarà il più agevole degli inizi. I rosanero nella scorsa giornata - guidati in panchina dal transitorio Tedesco (5o allenatore stagionale) - sono stati travolti dal Torino di Ventura e Immobile al Renzo Barbera di Palermo, confermando il trend negativo di questa stagione. E ora, contro la Roma il tecnico di Ascoli Piceno dovrà rinunciare agli infortunati Sorrentino e Lazaar, pedine fondamentali nello scacchiere dei siciliani. Con tutta probabilità l'allenatore rosanero sfiderà i giallorossi con un 3-5-2 volto ad infoltire il centrocampo e a infastidire la manovra romanista. Al posto del capitano Sorrentino, in porta, scenderà in campo il giovane ericino Fabrizio Alastra. La difesa a tre sarà composta da Struna, affiancato dai suoi colleghi di reparto Gonzales e Andelekovic. Morganella, Maresca, Hiljemark, Jajalo e Rispoli comporranno il centrocampo. In attacco una coppia da tenere particolarmente sott'occhio: Vazquez-Gilardino.