LAROMA24.IT (Damiano Frullini) – Archiviata la delusione per l'eliminazione prematura dalla Champions League subita mercoledì all'Olimpico dal Manchester City, la Roma si rituffa sul campionato con l'obiettivo di continuare la rincorsa alla Juventus, magari approfittando di qualche piccolo passo falso da parte dei bianconeri. "Ora puntiamo dritti allo Scudetto" hanno dichiarato all'unisono Garcia, Nainggolan e Ljajic subito dopo la sconfitta contro i campioni d' Inghilterra, ma la gara che attende i giallorossi domenica è tutt'altro che semplice: al Ferraris c'è il Genoa di Gasperini, vera e propria rivelazione di questa stagione.
DESTINO – Per il tecnico di Grugliasco Genova rappresenta una seconda pelle. Arrivato alla guida dei rossoblu nel 2006 è stato il vero protagonista della promozione dalla Serie B alla A, prima di riportare il Grifone in Europa al termine della stagione 2008-09. E' entrato da subito nel cuore dei tifosi liguri per essere diventato il primo allenatore a vincere tre Derby della Lanterna consecutivi contro la Sampdoria. L'8 novembre 2010 però (dopo 10 giornate e 11 punti in classifica) viene esonerato dal presidente Preziosi per far posto a Davide Ballardini. Dopo 3 anni di delusioni in giro per l'Italia sulle panchine di Inter e Palermo, arriva la nuova chiamata di Preziosi che torna ad affidargli le redini del Genoa a partire dalla scorsa stagione, chiusa con il 14^ posto. Ma è quest'anno che i rossoblu stanno sorprendendo tutti, approfittando delle difficoltà del Napoli e delle milanesi per inserirsi prepotentemente nella lotta al terzo posto.
PRIMO NELLE ULTIME 9 – Guardando i numeri relativi alle ultime 9 giornate di campionato, il Genoa sarebbe primo in classifica con 21 punti, precedendo sia la Juventus (20) che la Roma (17). Serie positiva iniziata, dopo la sconfitta nel derby, con il successo esterno sul Parma (2-1) e impreziosita dalla vittoria casalinga del 29 ottobre contro la Juventus per 1-0 quando il gol all'ultimo minuto di recupero di Antonini ha fatto esplodere anche i tifosi giallorossi. Al Ferraris (dove il Genoa quest'anno ha perso alla prima giornata contro il Napoli e nel derby) ci sono stati altri due scalpi importanti: Lazio e Milan, infatti, sono cadute sotto i colpi della corazzata di Gasperini entrambe per 1-0 alla 3^ e alla 14^ giornata. Storicamente il Ferraris alla Roma non porta bene con il misero bottino di una sola vittoria nelle ultime 6 sfide: più in generale i giallorossi in Serie A nelle gare giocate in Liguria hanno raccolto 7 vittorie, 16 pareggi e ben 25 sconfitte. E' però proprio un pareggio il più bel ricordo del popolo romanista contro i rossoblu: l’8 maggio 1983 il pareggio per 1-1 (gol di Pruzzo) coincise con la vittoria del secondo scudetto con una giornata d'anticipo.
COME GIOCA – Da sempre affezionato al 3-4-3, il tecnico piemontese fa della spinta dei terzini il suo punto di forza. Le batterie di destra (Edenilson-Rosi) e di sinistra (Antonelli-Antonini) permettono al Genoa di passare alla difesa a 5 in fase di non possesso garantendo maggiore copertura al trio difensivo composto da Roncaglia, De Maio e Burdisso, con Marchese prima alternativa. Il duo centrale di centrocampo abbina qualità e quantità, con i piedi buoni e la tecnica di Bertolacci uniti alla tenacia e alla sapienza tattica di Kucka o Sturaro. L'equilibrio permette a Gasperini di sprigionare la qualità del suo tridente offensivo che ha come punto di riferimento Alessandro Matri (6 gol in 12 presenze), alternato a Mauricio Pinilla (11 presenze condite da 3 gol), ben assistiti sugli esterni da Iago Falque e dall'ex Siviglia, Diego Perotti, vero spauracchio per le difese avversarie grazie alla sua abilità di calcio con entrambi in piedi che gli ha permesso finora di fornire numerosi assist per i compagni.