LAROMA24.IT (Marco Iannelli) – Napoli-Roma deve essere soltanto una partita di calcio. Lo ha detto De Rossi: “Sono mesi che lanciamo messaggi distensivi, quella sfida ha esasperato i toni. Non c’è motivo per tutto questo odio”; lo ha ripetuto Garcia: “Il calcio è solo festa, ognuno deve tifare la sua squadra e tutti devono avere atteggiamento di fair play”; e lo ha confermato Benitez: “Dobbiamo parlare di calcio prima della partita, durante e dopo, e io mi aspetto che sarà così perché va cambiata la mentalità del calcio italiano”. Seguiamo i consigli dei protagonisti, tenendo però bene a mente quello che è successo lo scorso 3 maggio per cercare di superare i problemi che attanagliano il mondo del calcio, ribadendo la cosa più ovvia, naturale e scontata che ci sia: non si può morire per una partita.
RECORD DI PRESENZE – Parliamo di calcio, allora. Una partita che a Napoli aspettano con ansia dato che già da lunedì in città i tifosi hanno sostenuto file fuori dai rivenditori autorizzati per comprare il biglietto. L’obiettivo della società è arrivare a quota 50.000 spettatori (senza i tifosi giallorossi per il comprensibile divieto del Viminale), superando l’attuale record stagionale fermo a circa 49.000 presenze per il match contro l’Athletic Bilbao valido per il preliminare di Champions League. Nonostante il non ottimo inizio di stagione e il pareggio di Bergamo contro l’Atalanta, i tifosi azzurri vogliono quindi riempire il San Paolo per il match contro la Roma.
STATO DI FORMA – Eppure il Napoli sta, sin qui, tradendo le attese: fuori subito dalla Champions per le già citate sfide contro il Bilbao, anche in campionato la squadra di Benitez sta faticando. 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte (contro Chievo in casa e Udinese al Friuli), gran facilità di andare in gol come testimoniano i 17 gol fatti (1.9 a partita di media); ma anche 12 reti incassate, troppe per una squadra che punta al vertice. Una squadra incostante quella di Benitez. E proprio l’allenatore spagnolo è stato spesso messo in discussione dopo l’avvio shock degli azzurri che, dopo la cocente eliminazione dalla Champions, sulle tre gare di apertura di Serie A ne hanno perse due. Durante la prima pausa per le nazionali, Rafa Benitez decise di affidare gli allenamenti della propria squadra al suo secondo Pecchia e, a suo dire, concedersi qualche giorno di vacanza con la sua famiglia. Fu proprio in quel momento che avvistarono Luciano Spalletti a Napoli: facile pensare che, col tecnico spagnolo lontano, l’allenatore toscano potesse parlare con De Laurentiis. In realtà Benitez è ancora sulla panchina napoletana e la sua squadra sta pian piano dando cenni di risveglio ma, dopo il 2-2 a Milano contro l’Inter e il 6-2 con il quale Hamsik e compagni hanno liquidato il Verona, il Napoli è tornato a commettere i soliti errori, probabilmente sottovalutando gli impegni con le cosiddette ‘piccole’, e ha pareggiato 1-1 nell’ultimo match contro l’Atalanta, con Higuain che ha sì realizzato il gol, ma ha anche sbagliato allo scadere un calcio di rigore.
MERCATO – Il Napoli sembra pagare le ultime scelte di mercato fatte dalla società e dal suo allenatore: Koulibaly non ha ancora dato stabilità al reparto difensivo, Michu è stato più in infermeria che in campo, De Guzman e David Lopez stanno, fino a questo momento, facendo rimpiangere Behrami e Dzemaili. Gli azzurri possono far affidamento sempre sui soliti calciatori che vantano dalla mediana in su, due nomi su tutti: Callejon e Higuain. Il primo è il capocannoniere della squadra con 7 gol e, dopo l’exploit dello scorso anno, sta confermando di essere un gran giocatore che riesce a coniugare velocità e spinta costante sulla fascia, senza far mancare il suo apporto in zona gol; il secondo, nonostante qualche errore e nervosismo di troppo, è un pericolo continuo per le difese avversarie e ha siglato 4 reti.
FORMAZIONE – Benitez contro la Roma proporrà il suo solito marchio di fabbrica, il 4-2-3-1. Davanti a Rafael, agirà la coppia titolare formata da Albiol e Koulibaly, ai lati, visti l’infortunio di Zuniga e le non perfette condizioni di Britos, ci saranno Maggio e Ghoulam con Henrique possibile sorpresa. A centrocampo De Guzman, Jorginho e David Lopez sono in lotta per una maglia e affiancare Inler. Higuain sarà supportato dai ‘soliti’ Callejon e Hamsik, mentre a sinistra è prevista la consueta staffetta tra Mertens e Lorenzo Insigne.